Coppe Europee
Undici contro Undici: più forte l’Inter o il PSG?
Due grandi squadre, che si daranno battaglia a Monaco di Baviera con la Champions League in palio…

Published
2 settimane agoon

Undici contro undici: più forte l’Inter o il PSG? A questa domanda risponde Fabio Capello, che sceglie i migliori dell’una e dell’altra squadra per schierare la sua formazione ideale…
Due grandi squadre, che si daranno battaglia a Monaco di Baviera con la Champions League in palio: tanto Inzaghi quanto Luis Enrique possono contare su interpreti straordinari!
L’Undici ideale di Don Fabio
Questo l’undici ideale di Inter-PSG secondo Fabio Capello:
Sommer vs Donnarumma
”Donnarumma ha qualcosa in più di Sommer quanto a reattività: tra i pali Gigio è fortissimo.
Qualche piccola carenza invece, sulle uscite negli ultimi cinque-sei metri. Sommer ha riflessi eccezionali”.
Dumfries vs Hakimi
”L’olandese e il marocchino interpretano il ruolo in maniera diversa ma hanno una capacità incredibile di indirizzare le partite delle proprie squadre.
Hakimi viaggia a grandissima velocità ed è più abile nel destreggiarsi con la palla, calcia benissimo e tecnicamente ha pochi rivali. Dumfries invece è potenza pura, un uragano di fisicità”.
Acerbi vs Marquinhos
”L’interista comanda la difesa a tre di Inzaghi, compito delicatissimo, e lo fa con grande intelligenza tattica.
Ma c’è ovviamente di più, perché Acerbi intimorisce l’avversario, si esalta nei corpo a corpo contro i grandi attaccanti, è fortissimo nel gioco aereo.
E davanti sa come sorprendere gli avversari, il Barcellona ne sa qualcosa. Marquinhos è un ottimo difensore che ha fatto tesoro della sua esperienza alla Roma”.
Pavard vs Pacho
”Esperienza contro gioventù: niente male come confronto. Dovessi guardare solo il curriculum, non avrei dubbi: Pavard è un calciatore fatto e finito.
Occhio però a sottovalutare Pacho, perché nel giro di pochissimo tempo l’ecuadoriano arrivato dall’Eintracht ha dato ragione ai dirigenti del Psg”.
Bastoni vs Mendes
”Parliamo di un esterno sinistro classico come Mendes, che ama spingere e mostra qualche lacuna in fase difensiva, e di un centrocampista nel corpo di un difensore, Bastoni.
Le posizioni sono diverse, ma in termini assoluti direi che in questo momento ci sono pochi difensori forti come l’interista”.
Barella vs Neves
“Se Neves continuerà sui ritmi attuali, promette di diventare tutto quello che è… Barella oggi. Ovvero un uomo a tutto campo, con una resistenza fisica fuori dal comune e un dinamismo straordinario”.
Calhanoglu vs Vitinha
”Calhanoglu contro Vitinha sarà un concerto di tecnica nel cuore della finale: i registi di Inter e Psg sanno fare tutto e non tremano, vedo grande personalità da entrambe le parti”.
Mkhitaryan vs Fabian Ruiz
”Sia Mkhitaryan che Fabian Ruiz sono i tipici calciatori che si esaltano quando la pressione si alza. Lo spagnolo si è fatto le ossa da noi, poi nel 4-3-3 di Luis Enrique ha trovato la sua dimensione perfetta”.
Dimarco vs Kvara
”Totalmente differenti ma uguali nella pericolosità, Dimarco e Kvaratskhelia sanno essere letali pur giocando in ruoli diversi”.
Thuram vs Doué
”Marcus è un combattente che ti stordisce a forza di… movimenti. Se è in serata non lo prendi mai. Doué è rapido, bravo nel dribbling e ha carattere: ecco un altro cliente scomodo per Dimarco“.
Lautaro vs Dembelé
”Due modi diversi di essere bomber. Lautaro magari è meno fantasioso di Dembélé, ma partecipa a tutte le fasi del gioco.
È fondamentale per la manovra offensiva dell’Inter ed è un uomo d’area, nato per colpire dove c’è aria di gol.
Dembélé è un attaccante che si accende con l’estro: rispetto all’argentino si prende qualche pausa in più nel corso dei 90 minuti, ma può tirare fuori dal cilindro la giocata decisiva in qualunque momento”.