Sheva incorona El Shaarawy: “Aiuterà il Milan ad uscire dalla crisi”

Il suo futuro sembra essere la politica dell’Ucraina, ma quando c’è da dare un giudizio sul Milan, Andriy Shevchenko non può certo tirarsi indietro. Lo “Zar”, com’era soprannominato già sin dai primi tempi alla Dinamo Kiev, sta seguendo sempre con particolare interesse e trasporto le vicende rossonere, tristi o felici che siano, e se i risultati stanno lasciando a desiderare, c’è un motivo evidente a tutti per cui vale la pena pensare positivo: Stephan El Shaarawy.

L’italo-egiziano sta lasciando tutti sbalorditi per la sua continuità di rendimento a soli 20 anni. Sono 11 i gol stagionali in 17 presenze, tra l’altro giocando da esterno di attacco. Un piccolo fenomeno secondo Sheva, arrivato ieri in Italia per staccare la spina dopo il flop delle elezioni parlamentari in Ucraina: “Lo conoscevo poco, ora invece mi colpisce il suo talento. E’ molto mobile, vede la porta, sa difendere ed è di grande aiuto anche per i compagni”, ha detto a “La Gazzetta dello Sport”.

Insomma, a Milano è nato un fenomeno. Ma guai a paragonarlo a “Sheva”: “Non mi piace accostare un giocatore ad un altro”. Comunque sia, il Milan può uscire dai guai, o almeno è quello che spera l’ucraino: “Più il tempo passa, meglio gioca. Ho fatto i complimenti a Galliani perchè ha inserito tanti giovani bravi“. Un po’ come fece nel 1999 quando prese un allora 22 enne Shevchenko dal campionato ucraino. Quella fu una grande mossa, ed il “Faraone” non è da meno.