Figc, Malagò esclude il commissariamento: “Ad oggi non è previsto…”

Il tempo passa e, inserobaile, la data dell’11 agosto si avvicina. La resa dei conti per la poltrona della Figc è sempre più vicina ad una soluzione e il contraddittorio tra Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini continua incessante nel tam-tam mediatico di televisioni, radio e giornali. Gli ultimi giorni di campagna elettorale per la carica di ‘capo supremo’ del calcio italiano trascinano però con sè anche l‘ipotesi -neanche troppo remota- del commissarimento, nel caso in cui uno dei due candidati non raggiunga il 50,1% dei voti. 



Ipotesi che, ad oggi, il presidente del Coni Giovanni Malagò si sente di escludere: “Oggi non e’ previsto il commissario – precisa il numero uno del Comitato Olimpico, a margine della firma con il ministro Giuliano Poletti, di un protocollo siglato oggi presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – c’e’ l’obbligo di doverlo prendere in considerazione solo ed esclusivamente se accadono determinati fatti. In questo momento ci sono due candidati, e se alla terza votazione uno prende il 50,1% dei voti sara’ presidente federale“.