Amarcord
Genoa, la Gradinata si schiera: “Non ci fermerete”
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12 anni agoon
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Redazione
La chiusura del Meazza di San Siro in seguito agli insulti a sfondo territoriale da parte dei tifosi milanisti ha scatenato una slavina di proteste. Anche la Gradinata Nord del Genoa si unisce in questa lotta, ecco il comunicato rilasciato: “QUESTA È LA NOSTRA GRADINATA, E MAI NESSUN CI FERMERÀ!!! In certi casi l’essere ultras è l’unica cosa che ci accomuna, ma i nostri ideali bastano e avanzano per poter e DOVER prendere una posizione, che naturalmente è quella dalla parte di chi subisce decisioni al limite dell’assurdo, siano essi Napoletani o Milanisti, perche i fatti di questi giorni vanno oltre i colori: colpiscono noi persone, noi tifosi, al di la dell’appartenenza calcistica.
Vogliono fermarci, vogliono zittirci, hanno provato a colpire direttamente su di noi ma questo non ci fermerà mai, allora iniziano a colpire le nostre curve, provano a disgregarci, ad allontanarci, ed anche se questo non basterà, non si puo continuare a rimanere cechi davanti a un’autorevole ed errata interpretazione delle leggi. Se rimaniamo in silenzio, un giorno adotteranno la loro “personalissima” interpretazione delle leggi anche sui singoli cittadini, e allora il nostro atteggiamento potrà essere ridotto solamente all’omertà, e questo non possiamo accettarlo.
Stanno distruggendo il nostro mondo, ieri le trasferte, gli striscioni, oggi non siamo più liberi nemmeno di cantare cori e sfottò, che nel calcio esistono da quando esiste il calcio. Vorremmo chiedere dove sta l’insanità nel prendere in giro l’avversario? Vogliamo davvero credere a tutti i perbenisti e moralisti che affollano il nostro paese? Il marcio, se vogliamo, sono proprio loro che sollevano polveroni inutili pur di distogliere l’attenzione dai tanti e reali problemi che abbiamo in Italia.
Riteniamo opportuno informare che noi Genoani non siamo rimasti immuni da decisioni assurde prese dalla stessa Procura Federale che ci ha vietato, senza alcun valido motivo, l’utilizzo di tamburie megafoni, limitandoci nell’esternare al meglio la nostra passione. Se lo sfottò offende, qual’e l’accusa al tamburo?
Dobbiamo restare tutti uniti se crediamo ancora in questo mondo che ci vogliono distruggere e per cui continueremo a lottare, fino alla fine.
ARRIVATI A UN PUNTO DI NON RITORNO, ORA DICIAMO BASTA E PUR DI DIFENDERE LA NOSTRA PASSIONE E I NOSTRI IDEALI SIAMO DISPOSTI A TUTTO, TRASFERENDO IL NOSTRO DISSENSO NELLE STRADE !!!
MAI UN PASSO INDIETRO… FINO ALL’ULTIMO UOMO!!!“.
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