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Guardiola fa mea culpa

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1 mese agoon

Guardiola fa mea culpa
Pep Guardiola fa mea culpa e ammette di aver concesso poco spazio a uno dei suoi giocatori nonostante il buon periodo di forma:
“Sono stato molto ingiusto con Jérémy Doku nelle ultime partite. Ricordo le trasferte contro il Tottenham e contro il Brighton. Senza di lui, sarebbero state impossibili”. Ha detto l’allenatore spagnolo in conferenza a proposito del ventiduenne attaccante belga prima di una partita che considera “una finale”, quella di stasera contro l’Aston Villa .
Il tecnico ha chiarito che “l’unica ragione per cui Doku non ha giocato ultimamente è perché non stiamo attaccando con le ali. Stiamo usando i terzini e i giocatori interni”. Il belga è partito titolare solo una volta ad aprile. Tuttavia, “negli ultimi metri è stato inarrestabile e sono molto contento della sua grande partita contro l’Everton. Il suo impatto è stato molto migliore rispetto a Old Trafford, dove non è stato molto bravo”.
Jérémy Doku, per il quale il Manchester City ha pagato al Rennes 60 milioni di euro, ha un contratto con il City fino al 2028. In questa stagione ha giocato 36 partite, segnando 6 gol e fornendo 7 assist.
Doku pronto a prendersi il City: Guardiola apre la porta a un finale da protagonista
Le parole di Guardiola non sono soltanto un’autocritica, ma anche un segnale chiaro in vista del rush finale della stagione. In un’annata in cui il Manchester City è chiamato a confermare la propria supremazia, ogni dettaglio può fare la differenza, e Guardiola lo sa bene. Jérémy Doku ha dimostrato, quando impiegato, di avere le qualità giuste per spaccare le partite, soprattutto quando l’intensità e la fantasia possono diventare armi decisive contro difese chiuse e schemi consolidati.
Il riconoscimento pubblico del tecnico potrebbe rappresentare una svolta anche psicologica per il giovane belga, che fino ad ora ha saputo mantenere la giusta attitudine anche nei momenti di minore impiego. Essere definito “inarrestabile negli ultimi metri” da uno degli allenatori più esigenti e innovativi del calcio moderno non è cosa da poco. Significa che, al netto delle rotazioni e delle scelte tattiche, Guardiola crede nel talento di Doku e ne riconosce il potenziale esplosivo.
Con ancora diverse gare cruciali all’orizzonte tra Premier League e Champions League, è facile immaginare che Doku avrà nuove occasioni per mettersi in mostra e rispondere con i fatti alle parole del suo allenatore. La concorrenza in attacco è serrata, ma il City ha dimostrato più volte quanto conti la profondità della rosa e la capacità dei singoli di incidere anche partendo dalla panchina.
Se il Manchester City vuole chiudere la stagione con nuovi trofei in bacheca, passare anche dalle accelerazioni e dalle invenzioni di Jérémy Doku potrebbe non essere solo un’opzione, ma una necessità. Guardiola lo ha capito: ora tocca al giocatore riprendersi la scena.