Collovati: “Balotelli è fin troppo tutelato, è schiavo del suo personaggio”

Dopo la “sceneggiata” di domenica sera e la squalifica comminata dal giudice sportivo (3 giornate) abbiamo chiesto in Esclusiva per Calcissimo.com un parere su Balotelli a Fulvio Collovati.

Un editoriale di Franco Arturi sulla Gazzetta di oggi di Balotelli dice: “Poco tutelato ma molto fuori via”. Sei d’accordo? “Assolutamente no. Direi il contrario, per come gesticola, sbraita, inveisce contro i compagni e contro tutti, sarebbe il caso si calmasse, ma ormai ho seri dubbi che ci possa riuscire. In quanto alle botte, ho fatto presente già mesi fa che un calciatore della sua stazza, 1.90, non può cadere con la sua facilità, sempre proteso ad ingigantire o ingannare l’arbitro, per cui è anche fin troppo tutelato. Mi stupisco che i media non abbiano mai fatto un sondaggio tra i difensori per capire come la pensino… Gli attaccanti di una volta erano meno fisici, ma cadevano poco, accettando lealmente la sfida con il loro avversario”.

Allegri s’è molto arrabbiato dopo la partita, non lo ha difeso nonostante le botte prese e l’ottima prestazione. Giusto così? “Anch’io ho sbagliato. L”ho difeso strenuamente in tv quando ebbe i contrasti con Mourinho, mi sono illuso e ho pensato che la vittima era lui, senza considerare che chi lo frequenta tutti i giorni può dare un giudizio più veritiero”.

Il rischio che Balotelli si butti via come Cassano, che ha pagato a caro prezzo le sue cassanate c’è secondo te? “Non mi piace dire“ fa la fine di Cassano..”. Cassano è al Parma e non ha fatto nessuna fine, ha 31 anni gioca ancora. Ha avuto le sue possibilità e se l’è giocate male, alla Roma, al Real, al Milan, all’Inter . Ma nessuno ha mai  pensato che la sua  vera dimensione  potrebbe essere  in una piazza più piccola dove lo fanno sentire importante?  Per Balotelli invece è diverso, è figlio e personaggio di questi tempi. Ci sono al mondo personaggi  del calcio che avrebbero meritato più di lui, per quello che hanno fatto e stanno facendo in carriera, la copertina di Time. Ma questo giornale ha scelto lui, perché fa parlare, discutere, è  sempre sopra le righe, al limite del bullismo, come dice bene questa volta Arturi sulla Gazzetta di oggi, in qualsiasi situazione, in campo e fuori, ed io ho ormai la quasi certezza che sia schiavo del suo personaggio e difficilmente cambierà”.

Il rammarico è tanto visto quello che ha fatto vedere col Napoli, quando da solo ha trascinato il Milan… “Balotelli è così , prendere o lasciare, ti può far vincere da solo la partita per le sue  qualità tecniche, ma ti può anche far perdere. Se pensi che ora deve star fuori 3 giornate per squalifica…”.

Alcuni parlano addirittura della necessità di uno psicologo: è una strada percorribile secondo te? Se no quale? “Non entro in questi particolari che non mi competono. Direi di non esagerare, secondo me la società deve essere più dura nei confronti dei suoi atteggiamenti negativi”.

Prandelli dovrebbe applicare il codice etico o sarebbe peggio? “Lo ha fatto per altri, non vedo perché non debba farlo per Balotelli. Se tutto ciò che ha fatto rientra  in questo contesto, è giusto applicarlo. Sarebbe un errore creare diversità, tutti sono sullo stesso piano”.

Il Milan accuserà la sua assenza in queste tre giornate di squalifica? “Penso di sì, anche se c’è pure la possibilità di creare e valutare un Milan meno dipendente dall’egoismo di  Balotelli. Negli ultimi tempi è stato troppo influenzato”.

La società rossonera ha annunciato che non farà ricorso: condividi? “Assolutamente sì, annunciare ricorso è far capire al giocatore che hanno sbagliato i giudici e non lui. Il comportamento del club è in linea con quanto invece aveva detto giustamente Tassotti: ci vuole maggior controllo da parte dei giocatori e basta”.