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Burgess nuovo Director of Performance della Juventus!
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2 mesi agoon

Giornata significativa quella vissuta ieri in casa Juventus. Mentre Igor Tudor prosegue il suo lavoro sul campo, la dirigenza bianconera muove passi importanti per rafforzare la propria struttura organizzativa. È stato infatti annunciato l’arrivo di Darren Burgess come nuovo Director of Performance, un innesto che trascina con sé un bagaglio di esperienze di livello internazionale.
Chi è Darren Burgess
Il nome di Burgess non è certo nuovo nel panorama sportivo mondiale.
Con oltre 25 anni di carriera, ha maturato competenze approfondite nella prevenzione degli infortuni e nella supervisione dell’intero reparto medico e performance.
Le sue competenze spaziano dal fitness alla nutrizione, dalla riabilitazione alla psicologia, fino al recupero e all’innovazione nello sviluppo dei talenti.
Laureato in Scienze motorie presso l’Università del New South Wales, vanta anche un dottorato di ricerca in Sviluppo dei talenti e un master in Direzione sportiva attualmente in corso. Bisogna ricordare il suo ruolo come consulente della FIFPRO, che evidenzia il riconoscimento internazionale della sua professionalità.
Sul fronte delle esperienze calcistiche, Burgess ha lavorato con club come Adelaide Fc, Melbourne Fc, Arsenal e Liverpool. Tuttavia, prestigiose leghe americane, come NFL e NBA, hanno richiesto la sua consulenza, a dimostrazione della sua versatilità e delle capacità trasversali.
Conclusi gli ultimi passaggi burocratici, Burgess sarà operativo alla Continassa, pronto a portare nuove metodologie al servizio della Juventus.
Voci per il CDA
Parallelamente, l’attenzione si concentra anche sulle mosse societarie.
Il Consiglio d’Amministrazione attuale è in scadenza e non si escludono novità significative. Tra i nomi che circolano spicca quello di Giorgio Chiellini, pronto a rientrare nel club in un ruolo dirigenziale.
Inoltre, l’ipotesi di Damien Comolli come nuovo Amministratore Delegato prende corpo, mentre la società potrebbe dirottare Maurizio Scanavino all’area finanziaria.
La Juventus, dunque, non solo lavora sul campo con Tudor, ma costruisce anche un futuro solido fuori dal terreno di gioco, puntando su competenze e figure di spessore per rafforzare la propria leadership.














