Derby della Mole, il CdS critica l’operato di Rizzoli e attacca pesantemente la Juve: bianconeri sempre favoriti!

Moggi non è più a capo della Cupola. La Cupola è stata scoperchiata, il male che affliggeva il calcio italiano è stato portato a galla e spazzato via dall’uragano Calciopoli, distante ormai quasi dieci anni. Eppure c’è ancora qualcuno che grida al complotto, che solleva dubbi sulla regolarità del campionato e, tanto per cambiare, accusa la Juve di essere aiutata dagli arbitri.

Hanno destato scalpore le parole di fuoco del collega Stefano Agresti, che, sulle colonne del “Corriere dello Sport”, all’indomani del derby della Mole vinto dai bianconeri di Conte 1-0 sul Toro di Ventura, si è scagliato ferocemente contro la direzione di gara di Rizzoli, reo di non aver concesso un calcio di rigore “solare” ai granata per fallo di Pirlo ai danni di El Kaddouri. Fin qui niente di strano, anche perchè il penalty sembrava esserci tutto.

Ciò che invece appare strano e sinceramente poco condivisibile è che la svista del miglior fischietto italiano attualmente in circolazione diventi il pretesto per un attacco frontale e violento alla società Juventus e a tutto il mondo bianconero. Il giornalista del CdS si avventura in una vera e propria probatio diabolica che tenderebbe a dimostrare che il netto e meritato vantaggio in classifica dei campioni d’Italia sulla prima insegutrice, la Roma di Garcia, sarebbe figlio degli aiuti arbitrali e non dell’effettiva forza e bravura di un gruppo che domina la nostra Serie A ormai da quasi tre anni.

La domanda che vorremmo adesso girare al collega Agresti è la seguente: a chi appartiene la longa manus che elargisce regali a volontà a una Juve che ha ampiamente dimostrato di non averne bisogno? Chi si cela dietro all’ennesimo complotto pro Juve?