Connect with us

Tutte le notizie

Cosa resterà di questi anni ‘80?

Gli anni passano, inesorabili, e quelli che una volta erano dei giovani di belle speranze, oggi sono arrivati alla fine…

Published

on

Ciao, ciao 2023. Un ultimo turno di campionato e poi anche quest’anno andrà a referto per gli appassionati di statistiche, ma non solo. Guardando ai giocatori, indubbiamente, il 2023 verrà ricordato come l’anno dell’addio al calcio di Zlatan Ibrahimovic. Classe 1981, puro talento e tanto allenamento, solo a leggere il nome di Zlatan Ibrahimovic si legge quella della Serie A, campionato che gli ha regalato le migliori gioie della carriera: 5 scudetti e 3 Supercoppe Italiane i titoli raccolti con Inter e Milan, a cui andrebbero aggiunti quelli vinti sul campo con la maglia della Juventus. Ma gli anni passano, inesorabili, e quelli che una volta erano dei giovani di belle speranze, oggi sono arrivati alla fine della loro parabola in campo, cominciando, proprio come Zlatan, la loro seconda vita nel mondo del calcio. “Anni come giorni son volati via, brevi fotogrammi, o treni in galleria. È un effetto serra che scioglie la felicità, delle nostre voglie e dei nostri jeans che cosa resterà” cantava Raf nel 1989, chiedendosi, per l’appunto: “Cosa resterà di questi Anni Ottanta? Chi la scatterà la fotografia?”. Già, che cosa resterà? Il 2023 è stato l’anno del saluto anche per Fabio Quagliarella. Nato a gennaio del 1983, a 40 Quagliarella ha appeso gli scarpini al chiodo nella maniera peggiore possibile, con le lacrime sotto la gradinata per non essere stato in grado di salvare la sua Sampdoria dalla Serie B. Un totale di 277 partite in blucerchiato, condite da 102 reti. Alcune perle, da vedere e da rivedere. Ma sono solo parte del bottino raccolto in Serie A con le maglie di Ascoli, Udinese, Napoli, Torino e Juventus. Sono 181 in totale le reti messe a segno nel massimo campionato italiano, 13esimo bomber di tutti i tempi. Un addio pesante, come pesante è stata la scelta annunciata da Gigi Buffon. Nato a ridosso degli anni Ottanta, nel 1978, il campione del mondo del 2006 ha chiuso quasi 30 anni di carriera con la maglia dove tuSo cominciò, quella del Parma, in Serie B. Fallito il ritorno in Serie A dopo la sconfitta degli emiliani contro il Cagliari, la data del 30 maggio 2023 verrà ricordata come la sua ultima partita. Ma tra i nati negli anni Ottanta, come non menzionare il classe 1984 Giorgio Chiellini, giunto al termine della sua parentesi americana e pronto, con una laurea già in mano, a indossare giacca e cravatta per sedersi dall’altro della scrivania e portare anche in ufficio tutta la grinta e la determinazione sempre mostrata in campo. Ma oltre ai grandi nomi che hanno segnato la storia del nostro campionato, ce ne sono altri che hanno appeso le scarpe al chiodo nel 2023 e che sono vecchie conoscenze della Serie in grado di strappare qualche sorriso: Kevin Prince Boateng, Shunsuke Nakamura, Diego Godin, Ricardo Oliveira, Ciccio Lodi, Giuseppe Rossi e Gyan Asamoah su tuD. Ma dunque, cosa resterà di questi anni Ottanta? Resta ancora molto, di molti giocatori over 35, figli degli anni Ottanta, che ancora fanno la differenza nel nostro campionato. Perché fa sempre bene guardare al domani, alle nuove speranze, ma senza dimenticare chi, nel corso degli anni, ha reso grande la nostra amata Serie A.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *