Juventus
Igor Tudor: “Questa cosa deve toccarci nell’orgoglio”
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4 mesi agoon

Igor Tudor, alla vigilia dell’amichevole contro il Borussia Dortmund (in programma oggi alle 17:30), ha parlato della Juventus a 360°.
La Juventus, nella giornata odierna, è attesa da una amichevole di lusso: ovvero quella in programma alle 17:30 contro il Borussia Dortmund al Signal Iduna Park.
E proprio nella giornata di ieri, il tecnico bianconero ha parlato della Juventus a 360°.
Di seguito, le parole di Igor Tudor riportate da ‘La Gazzetta dello Sport‘.
IGOR TUDOR SULLA JUVENTUS

Igor Tudor comincia così:
“Se la squadra restasse questa? Sarebbe più pronta, perché c’è un anno alle spalle. Questa è una situazione da non sottovalutare, perché oggi siamo molto simili a ciò che eravamo a fine annata. Vedremo quello che accadrà, ma personalmente sono sempre contento perché alleno la Juve.
Posso dirvi quello che ho detto ai ragazzi quando è finito il Mondiale. Ho fatto una riunione con loro, parlando così: ora riposate, poi torniamo a lavorare più forte. Per mettere più voglia e altre cose da fare: non voglio partire con l’obiettivo del quarto posto.
Siamo una bella squadra: giusta, organizzata, tosta e difficile da battere. Questo è il punto di partenza. Ritengo, inoltre, che siano tutti motivati da ciò che si dice e che tutti siano competitivi: una situazione che tocca l’orgoglio. Ora non voglio dire che siamo da scudetto, perché c’è sempre da dimostrarlo sul campo. Non partiamo di certo per il quarto o terzo posto”.
LE PREVISIONI IN VISTA DELLA PROSSIMA STAGIONE
“Alcune persone ci mettono al terzo, quarto o addirittura la quinto posto in classifica? Personalmente è una situazione che mi motiva tanto. Ma bisogna anche vedere che la Juventus da 5 anni non arriva nelle prime 2 posizioni. Questa cosa va presa con grande motivazione”.
IGOR TUDOR: IL MESSAGGIO ALLA SQUADRA
Il tecnico croato lancia un messaggio alla squadra:
“Lo dico a me stesso ed ai ragazzi: va bene tutto, ma quando arrivo al campo è come andare sul ring. Bisogna vincere e voglio farlo anche quando si gioca a carte, quando c’è il calcetto con gli amici o in una partita di basket. Cerco questo approccio: il resto sono solamente proclami. Resta il fatto che nei miei ragazzi ho massima fiducia”.
A CHE PUNTO E’ LA SQUADRA
Igor Tudor fa il punto sulla squadra:
“Credo si sia fatto un gran lavoro e soprattutto un buon Mondiale. Questa squadra ha una sua identità, è brava nel fare le cose all’interno delle 2 fasi ed ha una buona mentalità. Abbiamo costruito qualcosa, abbiamo finito bene e questo ci ha dato più consapevolezza e coraggio”.
SU KOLO MUANI E DAVID
Tudor si sofferma sulla situazione Kolo Muani e sul nuovo arrivo David:
“Randal è un giocatore del Psg, ma c’è fiducia nel club che sta lavorando sotto ogni aspetto: in entrata ed in uscita. Kolo è molto importante, ma ora è a Parigi. Sono importanti i due attaccanti che abbiamo ora, David e Vlahovic.
Di Jonathan parlerà il rettangolo verde: ma quello che ho visto in lui è che ha qualità. Lo trovo un ragazzo lucido e intelligente, in area di rigore arriva prima degli altri. Come Trezeguet? Un po’ diverso, David aveva un primo tocco pazzesco. Comunque, è uno molto concentrato, applicato e allora lo vediamo con il Borussia. Sarà titolare anche lui”.
TUDOR SU KOOPMEINERS
Il tecnico si sofferma anche sull’ex Atalanta:
“In questi allenamenti lo sto provando da mediano. A Dortmund partiranno dal 1′ Locatelli e Thuram, ma Koop partirà più arretrato e dall’inizio contro l’Atalanta. Poi, in vista del Parma, decideremo.
Se è stato il giocatore a chiedere di arretrare? No, non è partita da lui: ma Teun è un giocatore di livello, può stare ovunque per me. Può anche stare più indietro perché abbiamo un Conceiçao che merita di partire dal 1′, sull’asse con Yildiz e dietro all’attaccante. Koopmeiners ora lo provo davanti alla difesa come fatto con Khephren e Manuel, poi può giocare pure a sinistra. Penso fortemente possa essere un valore aggiunto”.
IGOR TUDOR SUL MERCATO
“Si gioca con il mercato aperto ed è una roba da impazzire tutti. Spero finisca, che venga abbattuta la formula. Per me è inaccettabile”.














