Una vera e propria parata di stelle quella andata in scena a Gerenzano dove, in occasione dell'evento 'A cena con i campioni' organizzato per celebrare i 25 anni della Salus, tantissimi fuoriclasse del mondo dello sport si sono messi a disposizione della gente comune per una cena all'insegna della voglia di conoscersi e stare insieme.
Il tutto, rigorosamente, a scopo benefico. Ecco allora che campioni del calibro di Beppe Bergomi, Daniele Massaro, Zvonimir Boban, Francesco Toldo e molti altri, hanno allietato la serata dei fortunati commensali con la loro presenza nei 40 tavoli allestiti al palazzetto dello sport di Gerenzano.
“Per noi educare allo sport vuol dire preparare i ragazzi attraverso la pratica sportiva a quello che sarà la vita che dovranno affrontare – ha detto Giorgio Ferrara, Presidente della Salus di Gerenzano -. Il sacrificio sportivo, l’impegno, il dover vincere una partita, vincerla o a volte perderla, sono tutti elementi che hanno una grande forza educativa”.
"In occasione del 25esimo anniversario della Salus di Gerenzano – ha detto Alessandro Lodolo D’Oria, fundraiser di Fundsteps ed organizzatore dell’evento - abbiamo pensato di organizzare questo evento finalizzato esclusivamente alla raccolta fondi. Il nostro obiettivo è quello di raccogliere 30 mila euro da destinare tutti alle attività educative e sociali della Salus di Gerenzano e finanziare borse d’inserimento sportivo per tutte quelle famiglie che vivono nell’indigenza” .
Felice per la serata anche Beppe Bergomi, che ha voluto ringraziare i tanti amici che hanno risposto al suo invito tramite i nostri microfoni: "Io sono legatissimo alla Salus e ho voluto dare una mano a Don Filippo a portare qui tanti di questi campioni che hanno capito l'importanza di questa serata per Gerenzano".
"L'addio di Mancini alla Nazionale? Nessuno se lo aspettava, l'ho sentito qualche giorno fa e l'ho ringraziato. Lui ha dato tanto, poi c'è stata la non qualificazione al Mondiale, ma abbiamo fatto la storia e quello...
Fantozzi aveva un programma formidabile: calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto davanti al televisore, frittatona di cipolle, per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero.