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Roma, De Rossi: “Bologna, squadra affascinante…”

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Daniele De Rossi è pronto ad affrontare il Bologna in una sfida decisiva per l’accesso alla prossima Champions League: “L’ho detto già tante volte, è la squadra più affascinante del campionato – le parole del tecnico della Roma nella conferenza della vigilia -. Il Milan ha giocato bene, l’Inter gioca bene, la Fiorentina gioca bene, ma sono squadre con giocatori di qualità alta. Il Bologna invece è una squadra costruita per la metà classifica e sta facendo un capolavoro. I miei complimenti sono sempre sinceri, a Thiago e alla società. Tatticamente è una squadra molto fluida, con i centrali che si inseriscono molto. È affascinante vederli, è difficile studiarli e affrontarli. Per noi sarà un vantaggio l’assenza di Ferguson, ma gli mando un abbraccio perché salterà anche l’Europeo e mi dispiace”.

Inevitabile tornare sul recupero degli ultimi 20′ del match con l’Udinese, piazzato il 25 aprile dalla Lega Serie A: “Mi trovo allineato con la società e il comunicato. La Ligue 1 e la Bundesliga aiutano le loro squadre, ma anche la Serie A lo ha sempre fatto, gestendo gli orari e aiutando le squadre. Qui però si è creato un precedente, è la prima volta che non viene accordata la tempistica migliore per andare a fare la semifinale. Mi dispiace che il presidente Casini non abbia ascoltato le nostre richieste legittime. Mi dispiace che Butti (il responsabile dei calendari, ndr), un uomo di calcio, non ci abbia aiutato e capito. Prima di stare nella stanza dei bottoni era sul campo. Sa benissimo quanto solamente un giorno in più o in meno è determinante. Detto ciò, il mio prof. Gianni Venturati mi spiegava l’effetto Florida, che dice quanto le parole ripetute poi influiscano. Può essere devastante ripeterlo. Io con i ragazzi non ne parlerò più, la gestiremo in altre sedi”

E a proposito della sospensione del match con i friulani, De Rossi ha parlato anche delle parole di Claudio Lotito: “Mi ero preparato a questa domanda: qui c’è un tweet delle 20:42 della SS Lazio che dice ‘Forza Evan ti siamo vicini’. C’era la sensazione che fosse qualcosa di molto grave. Per fortuna non lo è stato, ma penso che nessuno debba rinfacciarcelo. Penso che nessuno debba rinfacciarci che il nostro amico non sia morto o non sia ancora in ospedale con i postumi di un infarto. Quando ho parlato di gente che vede il marcio intendevo questo. Sui social alcuni mandano messaggi del tipo ‘on ha niente, l’ha fatto per guadagnare 20 minuti…’. Ma la Roma non aveva nessun vantaggio a non finire la partita. L’inerzia della gara in quel momento era a vantaggio della Roma. Se proprio dovessimo giudicare l’utilità di quello stop, noi abbiamo fatto una cosa che andava contro il nostro interesse. Ripeto, se lo mandano per messaggio dei ragazzini tifosi sfegatati dà fastidio 30 secondi e poi passa, ma se lo facciamo anche noi nel mondo del calcio… Come se il fatto che poi non fosse grave era una nostra colpa. Come se non bastasse il fatto che fossimo spaventati e che poteva succedere qualcosa di grave. Mi spiace che lo faccia anche Lotito. Io con lui ho un buon rapporto, ma sta volta ha sbagliato. Forse gli è sfuggito un colpo a vuoto. Perdiamo sempre occasioni per fare passi avanti. Se qualcuno mette avanti l’interesse e la vita di un giocatore, dovremmo essere tutti d’accordo. Come lo è stata l’Udinese e tanti altri che ci hanno mostrato solidarietà, non solo alle 20:42 ma anche fino a oggi”.

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