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Amarcord

Spezia campione d’Italia!

Quasi nessuno lo sa, ma il club ligure ha vinto uno Scudetto che però non gli è mai stato riconosciuto…

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Spezia campione d’Italia!

Quasi nessuno lo sa, ma il club ligure ha vinto uno Scudetto che però non gli è mai stato riconosciuto…

Italia spezzata 

Correva l’anno 1944, il Secondo Conflitto Mondiale ha ridisegnato la geografia dell’Italia, spezzando in due il Paese:

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a sud le Forze Alleate risalgono la penisola, mentre a nord la Repubblica di Salò rimane l’ultimo baluardo del regime fascista, occupato militarmente dai tedeschi…

Arrivano i Pompieri!

Con l’Italia spezzata in due, non fu dunque possibile disputare un campionato nazionale a girone unico e, dopo un lungo tira e molla, si

decise infine di organizzare un torneo di guerra diviso in gironi Misti Regionali relativamente alla parte centro-settentrionale della penisola…

Per dispensare i calciatori dall’obbligo del servizio di leva, diversi club escogitarono l’espediente di associarsi con corpi militari e

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aziende belliche, dei quali i propri tesserati sarebbero entrati a far parte: così, la Juventus si unì alla fabbrica automobilistica Cisitalia,

allo stesso modo il Torino alla Fiat è il Novara alla IGDA, il dopolavoro aziendale dell’Istituto Geografico De Agostini.

Curioso il caso dello Spezia, i cui giocatori vennero arruolati nel 42esimo Corpo dei Vigili del Fuoco…

Quale formula?

Si disputarono quindi sette campionati regionali di Divisione Nazionale: quello piemontese-ligure, quello lombardo, quello

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veneto, quello giuliano, quello emiliano, quello toscano e quello romano. Ma rimaneva comunque da decidere in che modo assegnare lo Scudetto:

venne così stabilito che al termine dei campionati regionali di Divisione Nazionale avrebbero avuto luogo le qualificazioni

interzonali, strutturate in tre gironi di quattro squadre ciascuno (Girone A: Piemonte-Liguria e Lombardia; Girone B: Veneto e Venezia Giulia; Girone C: Emilia e Toscana), alle quali

sarebbero state ammesse le migliori due classificate di ognuno dei campionati regionali (fatta eccezione per quello romano);

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le squadre vincitrici dei gironi interzonali e la vincitrice del campionato romano sarebbero stati ammessi alle finali del campionato di guerra.

Davide batte Golia

Alla fase finale non partecipò la vincente del campionato romano, dal momento che la Capitale nel frattempo era stata liberata, nè le

toscane, poiché gli Alleati avevano ormai raggiunto la loro regione… Al triangolare per l’assegnazione del titolo parteciparono Venezia, Torino FIAT e VV.FF. Spezia:

a trionfare furono a sorpresa i liguri, capaci di imporsi per 2-1 sulla leggendaria formazione granata campione in carica e grande favorita,

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grazie all’innovativo (per l’epoca) catenaccio escogitato dal tecnico Ottavio Barbieri! Il titolo del campionato nazionale di Guerra,

tuttavia non venne mai riconosciuto ufficialmente come Scudetto agli spezzini, che ancora oggi lo rivendicano orgogliosamente!

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