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Amarcord

Che fine ha fatto Hakan Sukur?

Miglior cannoniere nella storia della Nazionale turca ed ex di Inter e Parma, oggi di lui, che un tempo fu il Re di Istanbul, si sono perse le tracce…

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Che fine ha fatto Hakan Sukur?

Miglior cannoniere nella storia della Nazionale turca ed ex di Inter e Parma, oggi di lui, che un tempo fu il Re di Istanbul, si sono perse le tracce…

Re dei bomber

Hakan Sukur è stato per anni il volto più illustre del calcio made in Turchia: con 51 gol in 112 presenze è ancora oggi il miglior cannoniere nella storia della Nazionale del suo Paese!

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Bandiera del Galatasaray, vanta una breve militanza in Serie A con le maglie di Torino, Inter e Parma, ma in pochi forse si ricordano di lui…

Speedy Sukur

Famoso per i suoi gol-lampo, Sukur è entrato nella leggenda come autore della rete più veloce nella storia dei campionati mondiali:

gli bastarono infatti appena 10,8 secondi per infilare la porta della Corea del Sud nella finale per il 3º e 4º posto al Mondiale 2002! Un record che resiste ancora oggi! 

Ieri ricco, oggi in mutande!

Dei milioni guadagnati nel corso della sua carriera da calciatore professionista, a Sukur oggi non restano neppure gli spiccioli:

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si guadagna da vivere vendendo libri e guidando una Uber per le vie di Washington…

Nemico politico

L’ex centravanti di Inter e Parma si è visto costretto a fuggire negli USA, dopo esser stato accusato da Erdogan di aver preso parte al colpo di Stato del 2016, organizzato da Fetullah Gulen per rovesciare l’attuale Presidente turco…

E pensare che proprio Erdogan aveva corteggiato a lungo Sukur, convincendolo ad entrare in politica, una volta appese le scarpette al chiodo… 

Confische e arresti 

Sukur ripercorre le tappe di quella che è stata un’autentica persecuzione nei suoi confronti:

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Non mi è rimasto niente. Erdogan si è preso tutto ciò che era mio, il diritto alla libertà, quello di esprimermi e quello al lavoro. 

Hanno lanciato pietre nella boutique di mia moglie, i miei figli sono stati molestati per strada, ho ricevuto minacce dopo ogni mia dichiarazione.

Quando me ne sono andato, hanno rinchiuso mio padre e tutto ciò che avevo è stato confiscato. È stato un momento molto difficile per la mia famiglia”.

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