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Alberto Costa: “Con Tudor ho avuto più opportunità”

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Juventus-Porto

Alberto Costa ripercorre il difficile avvio in Serie A. L’esterno bianconero paragona il passato con Thiago Motta al presente con Igor Tudor.

La vetrina del Mondiale per Club è forse quella migliore per la Juventus del futuro.

Sotto questo aspetto, infatti, Igor Tudor ha la possibilità di lavorare e preparare in anticipo la prossima annata calcistica. Il croato, come noto, è subentrato sul finale della scorsa stagione: giusto in tempo per portare i bianconeri in Champions League.

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Tra i giocatori che hanno trovato nuova linfa con Tudor c’è Alberto Costa. E proprio l’esterno bianconero è stato intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport‘.

Di seguito, le parole del calciatore.

ALBERTO COSTA: I MESI DIFFICILI CON THIAGO MOTTA

Alberto Costa

Alberto Costa parla dei mesi difficili con Thiago Motta:

“Come sono stati i primi mesi da juventino? All’inizio è stato complicato perché non giocavo, però tutti qui mi sono stati vicini. Adesso voglio continuare a fare bene. Io amo sentire la pressione di un grande club.

Perché zero presenze con Thiago Motta? Semplicemente una questione di scelte: Motta aveva le sue idee. In campo Tudor ci chiede cose diverse, giochiamo con un altro modulo e io mi sono adattato in fretta. Con lui ho avuto più opportunità e ho lavorato duro per farmi trovare pronto. Ora devo solo continuare così, con la stessa costanza”.

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GIOCARE PER VINCERE

L’esterno bianconero ha certificato l’emozione alla chiamata della Juventus:

“Foto da bambino con la maglia della Juve? Quando ho saputo dell’interessamento è stato bellissimo e immediato: quando il mio agente mi ha raccontato di aver ricevuto una chiamata dalla Juventus non ho avuto dubbi e gli ho detto subito: andiamo. Nei primi mesi ho imparato che qui si gioca sempre per vincere e a ogni partita bisogna alzare il livello.

ISPIRAZIONI ED IDOLI

“Se assomiglio a Cancelo? Abbiamo caratteristiche differenti, però è bello essere accostato a lui. Cancelo è stato uno dei miei modelli e fonte di ispirazione in questi anni.

Mi piaceva tanto Dani Alves, giocatore fantastico. Poi naturalmente Cristiano Ronaldo, con cui spero di giocare in nazionale: se faccio bene sono certo che arriverà la chiamata”.

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ALBERTO COSTA: IL RINGRAZIAMENTO A CONCEICAO

Costa ringrazia Conceicao:

“Chi mi ha aiutato maggiormente? Chico e gli altri compagni che parlano la mia lingua: come Bremer, Nico Gonzalez e Douglas Luiz. Però tutti mi stanno dando una grossa mano e con Tudor parliamo in inglese”.

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