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Serie C

Salernitana-Cerignola 2-3: da sogno a incubo in pochi minuti

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Salernitana-Cerignola 2-3

Salernitana-Cerignola 2-3: La Salernitana perde in casa all’Arechi contro l’Audace Cerignola e torna bruscamente sul pianeta terra. Dal doppio vantaggio al 2-3 finale, la squadra granata subisce una rimonta pesantissima che lascia l’amaro in bocca ai diecimila spettatori presenti sugli spalti. Nella scala delle responsabilità, si collocano Capomaggio e Frascatore: il primo espulso per doppia ammonizione, il secondo autore della frittata decisiva al 97’.

Eppure il pomeriggio era cominciato nel migliore dei modi. Mister Raffaele, premiato prima del match per le sue 200 panchine da professionista, schiera Ferrari capitano e centravanti, con il golden boy Ferraris al suo fianco. Cabianca è out per infortunio, così Coppolaro prende posto nel braccetto destro difensivo, mentre Ubani agisce sulla corsia esterna. In mezzo, Tascone vince il ballottaggio con Quirini e De Boer con Varone. La Curva Sud Siberiano offre spettacolo, con lo striscione storico Ultrà Salerno e i cori a sostegno della squadra: “Da 50 anni un solo cuore: Ultrà Salerno” e “Corri, combatti, vinci col cuore”.

Salernitana-Cerignola 2-3: che rimonta!

La gara si accende subito. Al 9’, Ferraris confeziona un capolavoro: punta Todisco, si accentra e lascia partire un destro a giro che fulmina Greco. Una perla applaudita da tutta la panchina granata. La Salernitana controlla, rischiando però qualcosa sulle accelerazioni di Cuppone e Visentin. Donnarumma si esalta con parate decisive, ma al 23’ Ferrari non capitalizza un buon cross di Ubani.

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Nel finale di primo tempo, l’arbitro annulla un gol per un fallo precedente di Ferrari, ammonisce anche Capomaggio, che entrerà così in diffida. Il clima diventa incandescente, con l’espulsione del ds del Cerignola Di Toro come a seguito di Mr. Maiuri.

Secondo tempo: da 2-0 a 2-3!

La ripresa sembra in discesa per i granata. Al 54’, Tascone raddoppia di testa su assist di Villa, festeggiando il 2-0 sotto la curva Sud.
Ma l’illusione dura poco: Capomaggio, già ammonito, commette un ingenuo fallo di mano e lascia la squadra in dieci.
Il Cerignola ne approfitta subito con Emmausso, che accorcia le distanze grazie a una conclusione che inganna Donnarumma.

Il tecnico Raffaele prova a correre ai ripari con cambi forzati, ma la squadra perde equilibrio. Al 44’, arriva il pareggio su rigore trasformato ancora da Emmausso, dopo un contatto tra Quirini e Vitale. Nel recupero, Frascatore combina il pasticcio decisivo e Cuppone firma il 2-3, beffando proprio il suo ex allenatore.

Questa sconfitta deve insegnare: la Salernitana non solo deve imparare a gestire, ma Raffaele stesso è chiamato a riflettere sulle scelte di sostituzione, visto che Capomaggio andava tolto prima, al posto di De Boer. Una lezione dura, arrivata in un pomeriggio che sembrava tracciato verso la sesta vittoria consecutiva.
Grande prova dell’Audace Cerignola che con grinta e concentrazione porta a casa i 3 punti!

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