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Hoeness critica la Premier: “Giocano al Monopoli”

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Hoeness critica la Premier

Il presidente onorario del Bayern, Hoeness critica pesantemente la Premier League e il suo modus operandi in fatto di acquisti.

Dopo essere stato un protagonista del favoloso titolo interno Bayer Leverkusen, il fantasista tedesco Wirtz si è trasferito al Liverpool con un’operazione da record, nonostante anche Bayern Monaco e Real Madrid si fossero interessati a lui. Il Bayern si era ritirato dalla trattativa, rifiutandosi di soddisfare la richiesta di 116 milioni di sterline e virando su altri obiettivi.

Ora Uli Hoeness ha criticato la spesa del Liverpool e, di riflesso, il potere d’acquisto della Premier League, citando anche il costoso trasferimento di Nick Woltemade al Newcastle.
“Siamo molto soddisfatti al Bayern”, ha dichiarato Hoeness ai media tedeschi. “Siamo i veri vincitori del mercato estivo. Abbiamo una squadra forte e non avevamo bisogno di rinforzarla molto. Certo, ci sarebbe piaciuto avere Florian Wirtz, ma non lo avremmo mai acquistato per 150 milioni di euro”.

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Ha poi aggiunto: “Altri club stanno giocando a Monopoli. Il Newcastle ha pagato molto per Nick Woltemade quando anche noi eravamo interessati. Il Bayern non funziona così: non ci faremo trascinare in questo tipo di gioco”.

Hoeness critica la Premier: “Giocano al Monopoli”

ChatGPT ha detto:

Le parole di Uli Hoeness su Wirtz e sul mercato sono l’ennesima dimostrazione della linea di rigore economico che da sempre contraddistingue il Bayern Monaco. Il trasferimento del fantasista tedesco al Liverpool per cifre record sottolinea, ancora una volta, la differenza di potere d’acquisto tra la Premier League e le altre leghe europee. Hoeness rivendica con orgoglio la filosofia bavarese, fondata sulla sostenibilità e sull’equilibrio finanziario, evitando spese giudicate eccessive o fuori logica. È un approccio coerente, ma che rischia di far perdere talenti come Wirtz a favore dei club inglesi.

Il paragone con il Newcastle e l’affare Woltemade rafforza l’idea che in Premier si stia davvero giocando “a Monopoli”, come dice Hoeness, con cifre difficilmente replicabili altrove. Tuttavia, c’è anche un rovescio della medaglia: il Bayern continua a essere competitivo senza investimenti spropositati, dimostrando che si può vincere anche senza rincorrere spese folli. La domanda resta: fino a che punto questo modello potrà reggere di fronte a un mercato sempre più sbilanciato?

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