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Tuchel furioso

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La pazza rimonta del Real Madrid (ancora una volta), la doppietta di Joselu in tre minuti ma pure tante polemiche. La semifinale di Champions League al Bernabeu tra i Blancos e il Bayern Monaco non ha deluso. Sotto la lente d’ingrandimento l’operato del direttore di gioco Marciniak, reo di aver fischiato con eccessivo anticipo al minuto 103 nell’area madrilena. Ma ricostruiamo l’accaduto. Lancio disperato dei bavaresi, sponda di testa di Musiala, palla a Muller e infine De Ligt fa gol in piena area di rigore.
Tutto fermo però: l’arbitro polacco aveva già fischiato stoppando il gioco per un presunto fuorigioco. Le immagini sembrano smentire la decisione del guardalinee: Rudiger appare tenere in gioco Musiala. A causa del fischio però il Var non può intervenire e la frittata è fatta. Scontate le proteste del Bayern nei confronti di Marciniak per un intervento anticipato: come da prassi ormai, sarebbe stato opportuno far concludere l’azionee successivamente fischiare. Solo in questo modo infatti, il Var avrebbe avuto un margine d’intervento. Importante sottolineare anche come i calciatori di Ancelotti si siano praticamente fermati dopo il fischio.
Marciniak è noto agli sportivi italiani per avere arbitrato Napoli-Milan, quarto di finale di ritorno della scorsa Champions League disputata al Maradona: ai tempi il 43enne non concesse un rigore chiaro per un fallo di Leao su Lozano. Al fischio finale Thomas Tuchel, tecnico del Bayern Monaco, è furente: “Siamo arrabbiati, non era fuorigioco ed è una difficile da digerire. Qui succede sempre così. La decisione del guardalinee è stata disastrosa. Al 90′ l’arbitro ha ammesso l’errore chiedendo scusa. Il primo errore è del guardalinee, successivamente l’arbitro non doveva fischiare”. Anche l’ex Juve De Ligt ha riferito di presunte scuse del guardalinee a fine partita.

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