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Napoli: ago e filo

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2 settimane agoon
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Luca Boate
Napoli: ago e filo
Napoli: ago e filo sono pronti per cucirsi lo scudetto sul petto 2 anni dopo l’ultima volta. Mancano solo 7 punti in 3 partite.
Il Napoli batte il Lecce e si avvicina allo Scudetto, ma quali sono ancora le possibili insidie da qui a fine stagione? Risponde Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa nel post-partita:
“Ce ne sono tante, le stiamo affrontando da gennaio. Si sta facendo passare per normale ciò che normale non è. Neres avrebbe dovuto sostituire Kvaratskhelia e ha giocato pochissimo da gennaio in poi, lo stesso vale per Buongiorno. Stiamo gestendo l’emergenza. Oggi l’abbiamo gestita facendo giocare Olivera da centrale.
Ora abbiamo il problema di Lobotka, mi auguro non sia niente di particolare. Mancano tre partite, dobbiamo raschiare un po’ il fondo del barile. Sono sereno però, posso contare a occhi chiusi su questi ragazzi. Bisogna restare uniti, con l’entusiasmo giusto, mantenendo i piedi per terra. Alla fine vince uno, chi vince scrive la storia, gli altri la vanno a leggere. Se non dovessimo vincere nessuno si ricorderà di questo nostro campionato, se resta scritto indelebile negli almanacchi se lo ricorderanno tutti”.
IL TABELLINO DI LECCE-NAPOLI
Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert (17′ st Veiga), Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Pierret (21′ st Berisha), Kaba (1′ st Tete Morente); Pierotti (39′ st N’dri), Krstovic, Karlsson (1′ st Helgason).
A disp.: Fruchtl, Samooja, Gabriel, Sala, Rafia, Ramadani, Banda, Rebic, Sansone. All.: Giampaolo
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Anguissa, Lobotka (8′ st Gilmour), McTominay; Politano (43′ st Ngonge), Lukaku (43′ st Simeone), Raspadori (34′ st Billing). A disp.: Contini, Scuffet, Marin, Mazzocchi, Hasa, Okafor. All.: Conte
Arbitro: Massa
Marcatori: 24′ Raspadori (N)
Ammoniti: Krstovic, Tete Morente (L)
Dunque, il Napoli rimane a +3, ma con una giornata in meno da disputare. Inoltre, c’è la consapevolezza di poter fare un mezzo passo falso e rimanere comunque in vetta. A meno di clamorosi stravolgimenti è difficile pensare ad un ribaltone finale.
Tuttavia, la storia del nostro campionato, e l’Inter lo sa bene a suo discapito, insegna che non è finita finchè non è finita. Ora i nerazzurri hanno in testa la Champions, poi ci saranno le ultime 3 giornate. Il Napoli dal canto suo sa di avere il destino nelle proprie mani. Queste mani useranno l’ago e il filo per ricucirsi lo scudetto sul petto dopo 2 anni?