L’Al-Ain rimonta il Wydad e chiude il Mondiale per Club con onore.

La fase a gironi del Mondiale per Club 2025 si conclude con una vittoria che salva l’orgoglio dell’Al-Ain. Il club emiratino, impegnato nel girone che ha visto Juventus e Manchester City qualificarsi agli ottavi di finale, chiude la sua avventura superando 2-1 il Wydad Casablanca in rimonta. Un successo che consente all’Al-Ain di chiudere il proprio percorso al terzo posto nel gruppo, davanti proprio ai marocchini, ma comunque fuori dalla fase a eliminazione diretta.

L’Al-Ain chiude il mondiale vincendo, la partita:

La partita si era messa subito in salita per l’Al-Ain. Al quarto minuto, infatti, è stato Mailula a sbloccare il punteggio per il Wydad. L’attaccante ha ricevuto un pallone preciso da Moufid al centro dell’area, riuscendo a controllare indisturbato e a trafiggere il portiere con un destro chirurgico. Un’azione che ha evidenziato le solite difficoltà difensive dell’Al-Ain, ma che è rimasta praticamente l’unica vera occasione dei marocchini nell’arco della gara.

Dopo il vantaggio, il Wydad si è spento. Poco incisivo in fase offensiva, disorganizzato in difesa, il club nordafricano ha subito la crescente pressione degli emiratini, apparsi via via più convinti. Il pareggio è arrivato su rigore trasformato da Laba, bravo e freddo dagli undici metri. Il sorpasso, invece, è stato opera di Kaku, autore di un bellissimo mancino a giro che non ha lasciato scampo al portiere avversario.

La difesa del Wydad si è confermata il punto debole della squadra: errori in marcatura, disattenzioni nei posizionamenti e poca reattività hanno spalancato la strada al ritorno dell’Al-Ain. Un reparto da rivedere, che ha compromesso le ambizioni della formazione marocchina in questa edizione del torneo.

Nonostante l’uscita di scena, l’Al-Ain può uscire dal Mondiale per Club a testa alta, avendo lasciato dietro almeno un avversario. Juventus e Manchester City si sono dimostrate di un altro livello, ma la vittoria conclusiva rappresenta un segnale di speranza e una base su cui costruire per il futuro. Per il Wydad, invece, il bilancio è amarissimo: zero punti, ultimo posto e tante domande da porsi in vista dei prossimi impegni.