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Dybala segna: la Roma dorme

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Dybala segna: la Roma dorme

Dybala segna ma la Roma dorme: notte amara all’Olimpico, il gol numero 200 dell’argentino non basta a evitare il tracollo con il Viktoria Plzen.

“Se sottovaluti le partite poi succedono queste cose, se non siamo cattivi non vinceremo mai. E’ mancata cattiveria, siamo entrati mosci, questa è la verità. E’ brutto dirlo, ci diciamo le cose, poi non le facciamo in campo”. (Paulo Dybala)

Dybala segna: la Roma dorme

Una serata che avrebbe dovuto essere di festa si è trasformata nell’ennesima delusione europea per la Roma. Paulo Dybala ha realizzato la sua 200esima rete in carriera, un traguardo che racconta la grandezza di un campione, ma che resta vuoto dentro un 2-1 che pesa come un macigno. Il Viktoria Plzen, con ordine e cattiveria, ha espugnato l’Olimpico, mentre i giallorossi hanno mostrato il loro lato peggiore: molle, distratto, quasi rassegnato.

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“Abbiamo creato meno della gara con l’Inter, ma entriamo male in campo perché se sottovaluti le partite poi succedono queste cose. Se non siamo cattivi, non vinceremo mai”, ha ammesso Dybala ai microfoni di Sky. Parole dure, da leader vero, che fotografano perfettamente l’umore dello spogliatoio e il limite più grande di questa Roma: la mancanza di fame.

Il rigore dell’argentino ha solo illuso il pubblico dell’Olimpico. Poi, come troppo spesso accade, la squadra si è spenta. “È mancata cattiveria, siamo entrati mosci, questa è la verità. È brutto dirlo, ci diciamo le cose, poi non le facciamo in campo”, ha aggiunto Dybala, in una confessione che sa di resa morale prima ancora che tecnica.

Le quattro sconfitte stagionali, tra campionato ed Europa, iniziano a pesare. “Non dobbiamo preoccuparci, ma capire gli errori fatti e continuare a fare le cose positive”, ha provato a chiudere l’argentino con un barlume di ottimismo.

Ma la sensazione è chiara: la Roma non può vivere di alti e bassi, né aggrapparsi solo ai colpi dei suoi fuoriclasse. Dybala ha segnato la sua 200esima sinfonia, ma senza un’orchestra intorno, il suo talento rischia di suonare nel vuoto.

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