A Bucarest con l’anima di Italiano

A Bucarest con l’anima di Italiano: il Bologna vuole vincere per il suo allenatore e trasformare la difficoltà in forza.

“Non è una situazione facile, ma purtroppo ci è già capitato. Io sono tra quelli più grandi, che questa situazione l’ha già vissuta e cercherò di aiutare il gruppo. Ci fidiamo tantissimo del nostro staff, siamo in buone mani e domani abbiamo un solo obiettivo: vincere per noi e per il nostro mister”. (Lukasz Skorupski)

A Bucarest con l’anima di Italiano

Il Bologna atterra a Bucarest con una missione che va oltre la semplice partita di Europa League: giocare con l’anima del suo allenatore. Vincenzo Italiano, fermato da una polmonite bilaterale e ricoverato al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, non potrà essere fisicamente in panchina, ma la sua presenza sarà viva in ogni gesto, in ogni sguardo, in ogni corsa dei suoi giocatori.

Lukasz Skorupski, alla vigilia del match contro la Steaua, ha mostrato la compattezza e la maturità del gruppo:

“Non è una situazione facile, ma purtroppo ci è già capitato. Io sono tra quelli più grandi, che questa situazione l’ha già vissuta e cercherò di aiutare il gruppo. Ci fidiamo tantissimo del nostro staff, siamo in buone mani e domani abbiamo un solo obiettivo: vincere per noi e per il nostro mister.”

Parole da capitano morale, che riflettono il cuore di una squadra pronta a lottare nonostante le difficoltà.

In panchina ci sarà il vice Daniel Niccolini, uomo di fiducia di Italiano, che conosce alla perfezione i principi e le idee del tecnico. Ma più che una guida tattica, servirà una spinta emotiva: il Bologna dovrà trasformare l’assenza del suo allenatore in carburante per la battaglia.

A Bucarest servirà tutto: testa, gambe e cuore. E il cuore di questo Bologna è, da sempre, Vincenzo Italiano. È lui ad aver plasmato una squadra coraggiosa, verticale, intensa. È lui ad aver acceso una mentalità nuova, fatta di gioco e di orgoglio.

Questa sera, in Europa, il Bologna non scenderà in campo da solo. Perché anche se il mister sarà lontano, a Bucarest giocherà la sua anima.