Jacobone: “Raiola ha oltraggiato la storia del Milan! Fassone e Mirabelli stanno hackerando il sistema calcio!”

E’ un Alessandro Jacobone senza filtri quello che ha partecipato negli studi televisivi di Sportitalia alla trasmissione ‘Calciomercato’. Tanti gli argomenti trattati dal Non Evoluto, chiamato in rappresentanza dei tifosi rossoneri.



Si parte, come è ovvio che sia, dal capitolo Donnarumma: “I tifosi vorrebbero vedere Donnarumma allenarsi con la primavera di Gattuso e poi sedersi in panchina o, ancora meglio, guardarsi le partite dalla trivuna. In Asia la prepotenza dei procuratori non è ben vista: dobbiamo valutare quale potrà essere la reazione di Yonghong Li al comportamento di Raiola e Donnarumma. Quello che è certo è che Raiola ha oltraggiato il marchio del Milan e la storia del club rossonero…”





Su Raiola e i tifosi: “Il Milan di Fassone e Mirabelli è un Milan 2.0 che sta hackerando il sistema calcio proponendo nuovi valori e un nuovo stile. E ciò è testimoniato anche dalle parole di Giocondo Martorelli che si sta togliendo più di qualche sassolino dalla scarpa. Raiola forse pensava di mettere i tifosi contro la nuova dirigenza: ha scoperto che, invece, i supporters rossoneri sono totalmente dalla parte del nuovo Milan…”



Sul portiere: “Storicamente il Milan non ha mai avuto numeri uno assoluti ma buonissimi portieri, da Seba Rossi ad Abbiati. Nomi se ne fanno davvero tanti, ma sappiamo che per i rossoneri non è mai stato un problema trovare un estremo difensore affidabile…”



Su Papu Gomez: “Non è un nome che scalda la piazza, potrebbe essere il classico fuoco di paglia in grado di bruciare solo in determinati ambienti e con determinati allenatori. Credo che la prima scelta del Milan sia comunque Keita che, come sapete, è un pallino di Mirabelli…”



Su Belotti: “Dopo la vicenda Donnarumma credo che la società potrebbe fare un regalo ai tifosi ingaggiando un milanista vero e un giocatore di grande cuore…”



Sulla situazione contrattuale di Donnarumma: “La scoietà deve dimostrare di avere gli attributi (economici e non) per poterlo tenere. Poi magari non è detto che possa crearsi un’asta tra varie squadre e la situazione possa cambiare a tutto vantaggio del Milan…”