Sarri vuole l’Europa

Sarri vuole l’Europa: il tecnico della Lazio alza il livello e rilancia le ambizioni biancocelesti, puntando dritto alla Champions League.

Sarri vuole l’Europa

Maurizio Sarri non si nasconde più. Dopo un avvio di stagione altalenante, il tecnico della Lazio mette nel mirino l’obiettivo più prestigioso: tornare “nell’Europa vera”. Parole pesanti, che racchiudono una visione chiara: la Lazio deve ambire a essere protagonista, non spettatrice. “Vogliamo tornare nell’Europa vera – ha spiegato –. Non è solo una questione di risultati, ma di mentalità, di crescita, di consapevolezza.”

Contro la Juventus servirà una prova di forza, ma Sarri non teme il confronto. “Ce la vogliamo giocare alla pari. Mi aspetto una partita difficile: la Juve ha appena giocato alla pari con il Real Madrid. Ci vorrà umiltà e sacrificio per superare i momenti complicati.” Nessun timore reverenziale, solo la volontà di misurarsi con i migliori, di riportare la Lazio a livelli d’élite.

Il tecnico toscano guarda oltre le difficoltà, anche quelle fisiche che stanno tormentando la rosa: “Non è vero che Tavares si è fermato in allenamento, non ha mai lavorato dopo la partita. Ha un problema al polpaccio. Pellegrini spero di recuperarlo presto, ma ogni infortunio ha la sua storia. Ci sono tanti fattori, non la preparazione.”

Sarri difende il gruppo e il proprio lavoro, chiedendo concentrazione e spirito di sacrificio. “Vogliamo tornare nell’Europa vera, ma ci sarà bisogno di tutti nel percorso. Con Lotito tutto normale, non abbiamo parlato di contratto: è triennale.”

E sulla Juventus, squadra con cui ha conquistato uno scudetto in piena era Covid, aggiunge: “Non credo alle sfide tra tecnici, è solo Lazio-Juve. Sono soddisfatto di aver vinto con un gruppo a fine ciclo.”

Sarri non parla per caso: il suo messaggio è chiaro. Basta alibi, basta cali di tensione. La Lazio deve cambiare passo, tornare protagonista e credere di nuovo di poter stare tra le grandi. Perché, oggi più che mai, Sarri vuole l’Europa.