Serie A – Inter-Milan 0-0: Il profeta indica la via, ma la profezia non si avvera

Il profeta indica la via, ma la profezia non si avvera. Un po’ per sfortuna, un po’ per imprecisione, molto per colpa di un Banti che annulla all’Inter un gol che a tutto lo stadio era sembrato buono.

Quel che rimane negli occhi al termine del derby della Madunina numero 214 è il piglio autoritario di una squadra, l’Inter, e l’idiosincrasia al gioco dell’altra, il Milan.

Da una parte, un allenatore, Mancini, che ha saputo far fronte alle assenze, tante, senza tradire le proprie convinzioni e inseguendola vittoria dall’inizio alla fine, dall’altra, un tecnico, Inzaghi, che delle convinzioni proprie non le ha e che ha cercato di non perdere.

Il Mancio ha azzeccato tutte le mosse, in primis quella di gettare nella mischia il giovanissimo Gnoukouri, al suo primo derby, ma già a proprio agio sul palcoiscenico di un San Siro finalmente di nuovo pieno.

Ha pagato, eccome, pure la scelta di puntare su Hernanes, che ha messo i piedi e soprattutto il cervello in quasi tutte le azioni più pericolose dell’Inter. Bene anche Palacio, che ha svariato su tutto il fronte offensivo nerazzurro ed ha sfiorato il gol in più di un’occasione.

Un gol l’Inter, a dire il vero, lo avrebbe anche fatto, ma Banti lo ha inspiegabilmente annullato, adducendo come giustificazione, poco credibile tra l’altro, un presunto fallo proprio di Palacio su Van Ginkel, prima che Mexes infilasse la propria porta da due passi.