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Bonny-Inter è fatta: perché l’attaccante è la scelta corretta

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Bonny-Inter: l’attaccante è pronto a riabbracciare Chivu dopo l’esperienza condivisa al Parma. Una scelta per il rinnovamento.

Dopo un lungo corteggiamento, l’Inter è pronta a chiudere per Ange-Yoan Bonny. L’ex Parma, infatti, è il profilo individuato da tempo dai nerazzurri per dare manforte ad un reparto offensivo bisognoso di forze fresche.

L’accordo con gli emiliani è stato trovato sulla base di circa 23 milioni di euro più bonus. Allo stesso tempo, è stata trovata l’intesa con il calciatore che è pronto a firmare un contratto quinquennale da 2 milioni.

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La scelta di puntare sul classe 2003 è stata dettata dall’esigenza numerica, oltre che allo sposarsi perfettamente con il gioco di Chivu. Il tecnico rumeno, inoltre, fino a poche settimane fa ha allenato Bonny in Emilia Romagna.

Entriamo nel merito della questione.

BONNY-INTER: IL RINNOVAMENTO

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L’attacco nerazzurro ha da poco perso sia Joaquin Correa che Marko Arnautovic. L’argentino ha già firmato con il Botafogo, mentre l’austriaco è sotto contratto con l’Inter fino al 30 giugno: da lì, sarà uno svincolato a tutti gli effetti.

Nel reparto offensivo, insomma, della ‘vecchia guardia’ sono rimasti solamente Lautaro Martinez, Thuram e Taremi: oltre dai rientranti prestiti come i fratelli Esposito e Valentin Carboni. Ma quello nerazzurro è un parco attaccanti che da qui al termine del mercato subrà più di un cambiamento.

Per Sebastiano Esposito e Carboni, infatti, il futuro è tutto da scrivere, visto che non sono escluse partenze verso nuovi club. Magari, però, senza perdere il controllo sui cartellini di almeno uno dei due. Chi ha più possibilità di rimanere per giocarsi le proprie carte, invece, è Francesco Pio Esposito.

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BONNY ALTERNATIVA DI LIVELLO

Troppo spesso l’Inter si è trovata in difficoltà nel momento in cui uno tra capitan Lautaro e Thuram era indisponibile. Colpa, ovviamente, dello scarso apporto offerto dal Taremi, Correa ed Arnautovic in fase offensiva.

Sotto questo aspetto, però, il migliore è stato l’austriaco con 7 reti all’attivo, seguito da Taremi a 3 e Correa a 2. Insomma: numeri fin troppo bassi che alla lunga sono risultati determinanti nella corsa alle varie competizioni.

Anche lo stesso Bonny, però, non ha entusiasmato in termini di goal: sono state 6 le marcature del francese. A sua va sottolineata la sua inesperienza ed il contesto di una squadra che fino all’ultima giornata ha lottato per conquistare la salvezza.

IL FATTORE CHIVU

Nella scelta del francese, poi, c’è il fattore relativo alla conoscenza tra Bonny e Chivu, con cui ha vissuto la trasformazione tattica nel finale di stagione a Parma.

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Da punta centrale nel tridente del 4-3-3, infatti, è passato a comporre il tandem con Pellegrino nel 3-5-2. Insomma: lo schema con cui il tecnico rumeno si è presentato al Mondiale per Club. Tutto ciò, quindi, nel segno di una continuità tattica che l’Inter porta avanti dal 2019, anno dell’arrivo di Conte in panchina.

In nerazzurro, quindi, Bonny sarebbe una riserva di lusso per tanti motivi: ma potrebbe contare sulla fiducia di un tecnico che ha saputo valorizzarlo fino a poco tempo fa.

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