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Michel “Le Roi” Platini: 70 anni di leggenda!

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3 settimane agoon

Ci sono calciatori che fanno gol, altri che vincono trofei. E poi c’è Michel Platini, che ha fatto tutto questo, ma soprattutto ha incantato. Oggi, 21 giugno, nel giorno del suo 70° compleanno, non celebriamo solo un grande campione, ma un’autentica leggenda del calcio mondiale. Un uomo che con la sua classe ha attraversato le epoche, restando scolpito nella memoria di chi ama il pallone vero, quello fatto di stile, visione, intelligenza e tocco celestiale.
L’eleganza fatta calciatore: Michel Platini

Michel Platini non correva: fluttuava. Sul campo era una figura eterea, raffinata, quasi aristocratica nella postura, ma capace di colpire con la precisione chirurgica di un maestro del bisturi. Ogni suo movimento era armonia, ogni tocco un colpo d’arte, ogni passaggio una dichiarazione d’intenti. Michel non aveva bisogno di strafare: bastava un tocco, uno sguardo, un’apertura improvvisa, e la partita cambiava.
Il suo modo di giocare era la definizione stessa dell’eleganza. Non era velocità pura, ma pensiero rapido. Potenza solo quella che serviva, ma con una qualità tecnica eccelsa. Non era solo un regista o un rifinitore: era tutto insieme. Un centrocampista completo, un fantasista totale, un finalizzatore spietato quando serviva.
Tre Palloni d’Oro e l’eterna Juventus

Arrivato alla Juventus nel 1982, dopo aver fatto faville con il Nancy e il Saint-Étienne, Michel Platini ha vissuto a Torino il suo apice assoluto. Sotto la guida di Giovanni Trapattoni, ha trovato il terreno perfetto per seminare il suo talento. Il suo palmarès con la maglia bianconera è impressionante: tre campionati italiani, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, una Coppa dei Campioni e la Coppa Intercontinentale. E ovviamente, tre Palloni d’Oro consecutivi, dal 1983 al 1985: un traguardo che solo i veri immortali del calcio possono raggiungere.
Ma non sono i numeri a raccontare davvero chi fosse Michel Platini. È il modo in cui li ha raggiunti. Il modo in cui illuminava il campo. Il modo in cui, con una semplice punizione, riusciva a fermare il tempo. La Juventus, in quegli anni, era una macchina perfetta con un’anima francese: la sua.
Capitano della Francia, Michel “Le Roi” Platini condottiero d’Europa

Con la nazionale francese, Platini ha raggiunto la consacrazione internazionale nell’Europeo del 1984. In quel torneo, disputato proprio in Francia, fu assoluto protagonista: 9 gol in 5 partite, leadership carismatica, giocate divine. La Francia vinse il suo primo grande trofeo internazionale, e Michel fu l’indiscusso condottiero. Un Europeo dominato, vinto con stile, vissuto da leader vero. Ancora oggi è ricordato come uno dei tornei individuali più perfetti nella storia del calcio.
Un simbolo oltre il campo

Anche dopo il ritiro, Michel Platini ha continuato a rappresentare il calcio, con incarichi dirigenziali e nella politica sportiva internazionale. Ma il Platini che oggi vogliamo ricordare è quello del campo, quello che infiammava il Comunale, che accendeva i sogni dei bambini e che rendeva ogni domenica una lezione di calcio.
Nel giorno del suo compleanno, noi di Calcissimo vogliamo rendergli omaggio nel modo più sincero: ricordando la magia che ci ha donato, ringraziandolo per aver reso il calcio un’arte. Perché Michel Platini non è stato solo un giocatore. È stato un’ispirazione. Un esempio. Un sogno che si muoveva su un rettangolo verde con grazia divina.
Buon compleanno, Michel. Il calcio ti deve tanto. E noi, semplicemente, ti amiamo.

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