Amarcord
Ghirardi, l’ambizioso gentiluomo: “Voglio battere il Milan”

Published
13 anni agoon
By
Redazione
Alla Gazzetta dello Sport si è concesso Tommaso Ghirardi, patron del Parma notoriamente pacato nei toni, anche quando l’argomento è parecchio caldo come quello relativo agli arbitri: “E’ vero, nell’ultima giornata ci hanno dato contro due rigori a dir poco dubbi. Da fastidio, ma voglio proseguire sulla linea dell’equilibrio, della calma. Urlare non mi piace, ed i vertici del calcio apprezzano questa mia condotta. Stessa condotta che ha Donadoni. Purchè non si passi per fessi“.
A proposito di Donadoni: “Il Milan lo vuole? Noi stiamo discutendo con lui il prolungamento del contratto. Donadoni è al centro del nostro progetto, e lui stesso credo abbia voglia di proseguire. E’ un bravo allenatore ed una persona perbene. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Certo, dopo i fatti di Genova anche lui ha faticato a star calmo“.
Domani al Tardini arriva ill Milan: “Puntiamo a vincere, non mi nascondo. E non perchè il Milan non sia in grande forma, il Milan rimane comunque una grande squadra con giocatori importanti. Il tutto sta nell’avere ambizione: se ti manca quella non arrivi da nessuna parte“.
Ghirardi parla poi della situazione che vive il calcio italiano: “La crisi è evidente, per adesso contano tre o quattro squadre ma, di questo passo, finirà tutto. Investire nel calcio è controproducente, però le banche dovrebbero venirci incontro e questo non succede. Si dovrebbe capire che il calcio muove tantissimi posti di lavoro, ma non tutti se ne rendono conto. Noi a fine ottobre inaugureremo il nuovo centro sportivo. Lo definisco un gioiello: 6 campi da calcio, uno da calcetto, spogliatoi, ristorante, sale congressi, tutti gli uffici della società e 40 posti letto per i calciatori. 6 milioni di euro, spero ben spesi“.