Amarcord
Derby: Inzaghi vara un Milan camaleontico
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10 anni agoon
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RedazioneIl tempo delle riflessioni e dei ragionamenti è praticamente scaduto, il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Per Filippo Inzaghi è il primo derby nelle vesti di allenatore, appuntamento che il mister rossonero non ha alcuna intenzione di sbagliare. E’ per questo che nelle ultime due settimane ha studiato notte e giorno pregi e difetti dell’Inter, senza mai perdere di vista l’obiettivo: vincere la stracittadina, regalare gioia a tifosi e società e lasciare a meno quattro i cugini nerazzurri. Ha sempre cercato una soluzione, l’ex bomber di Juventus e Milan, senza mai persersi d’animo anche quando, venerdì scorso, l’Inter ha cambiato allenatore, vanificando, di fatto, giorni e giorni di studio sulla carta e preparazione sul campo. Ha mantenuto i nervi saldi anche quando, negli ultimi quindici giorni, ha perso, uno dopo l’altro, tre pezzi importanti della sua rosa. A De Jong ed Abate, assenze quasi annunciate, si è aggiunto anche il forfait di Alex, che resterà ai box almeno fino a metà dicembre.
La formazione sarà dettata anche dalle indisponibilità. Senza De Jong, il Milan perde filtro e corsa in mezzo al campo. Questo, assieme al cambio di modulo adottato da Mancini, i nerazzurri infatti si schiereranno con un 4-3-1-2 con Kovacic nelle vesti di trequartista, ha indotto Superpippo a cambiare modulo, passando al 4-2-3-1. Il doppio mediano, saranno Essien e Muntari ad agire davanti la difesa, viene considerato la soluzione ideale per togliere tempo e spazio al fantasista croato. Le tre mezze punte saranno Bonaventura, Menez ed El Shaarawy, con i due italiani pronti a ripiegare in fase di non possesso palla all’altezza dei due ghanesi, costituendo, dunque, una linea mediana a 4. Quando la palla sarà tra i piedi dell’Inter, quindi, i rossoneri si difenderanno con un più coperto 4-4-2. In avanti spazio Fernando Torres che avrà l’opportunità di rilanciarsi proprio nella serata da smoking bianco. Soprpese anche in difesa: Rami agirà come terzino destro, dall’altra parte De Sciglio. In mezzo, Zapata e Mexes, con Diego Lopez alle loro spalle. Così ha scelto Inzaghi. Il Milan è pronto.