Amarcord
Cagliari stanco, l’ultimatum di Conti: “O stadio o scioperiamo”
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12 anni agoon
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Redazione
I giocatori del Cagliari non ne possono più di giocare le gare interne lontano dalla Sardegna. Dopo l’ennesimo rinvio per l’annunciato ritorno al Sant’Elia, a causa di lavori di ristrutturazione dell’impianto che si stanno rivelando più laboriosi del previsto, il capitano rossoblù, Daniele Conti, ha voluto lanciare l’ultimatum e in conferenza stampa ha paventato il possibile ricorso allo sciopero se contro il Catania la squadra di Lopez non potrà giocare nel capoluogo isolano.
“Ci siamo stancati di giocare a Trieste. Da due anni siamo costretti a giocare in trasferta. Senza i nostri tifosi è dura. – ha affermato il centrocampista – La società ci aveva promesso uno stadio, ma al momento nulla si è mosso. Non so per colpa di chi, non mi interessa. Io so solo che vogliamo tornare a giocare a Cagliari”.
“Facciamo quest’appello perché si muova qualcosa. – ha proseguito il capitano rossoblù – Abbiamo giocato tre partite in una settimana, trascorrendo più tempo in aereo che a casa. Dopo tante chiacchiere, è il momento di passare ai fatti concreti: le parole se le porta via il vento. Abbiamo bisogno di lanciare un segnale forte”.
Infine la minaccia: “Uno sciopero? Ne parlerò con i miei compagni, ma fosse per me lo farei. – ha annunciato Conti – Io ho firmato per il Cagliari ed è mio diritto giocare a Cagliari”. All’accorato appello del numero 5 si è aggiunto quello di tutti dipendenti, che hanno diffuso un loro comunicato ufficiale attraverso il sito del club, chiedendo al più presto un ritorno a casa della squadra perché esausti dai continui spostamenti cui è costretta la squadra.
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