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Yamal: arroganza o consapevolezza?
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2 mesi agoon

Yamal: arroganza o consapevolezza? Il talento del Barcellona infiamma il Clasico con parole che dividono la Spagna e accendono il Bernabeu.
“Il Real Madrid? Rubano e si lamentano sempre. Dura segnare al Real? L’ultima volta che abbiamo giocato al Bernabeu è finita 4-0, ricordi?” (Lamine Yamal)
Yamal: arroganza o consapevolezza?
Alla vigilia di Real Madrid-Barcellona, il nome di Lamine Yamal è al centro di un dibattito che va oltre il campo. “Il Real Madrid? Rubano e si lamentano sempre.” Poche parole, pronunciate con il tono di chi sa di appartenere a un’altra dimensione, sono bastate per scatenare un terremoto mediatico. Non solo in Spagna, ma in tutto il mondo del calcio.
C’è chi le ha interpretate come una mancanza di rispetto, l’arroganza tipica della gioventù. E c’è chi, invece, ci ha visto una consapevolezza precoce, il marchio dei predestinati: quelli che non hanno paura di dire ciò che pensano, anche quando tutti si aspettano il silenzio. “Dura segnare al Real? L’ultima volta che abbiamo giocato al Bernabeu è finita 4-0, ricordi?”, ha aggiunto Yamal, pungendo ancora.
Reazioni forti non sono mancate. “Non si rende conto di cosa rappresenta e di cosa può dire. Nessun giocatore può dire che un club ruba partite”, ha criticato il giornalista Edu Aguirre a El Chiringuito. Ma al di là delle parole, Yamal ha dimostrato una cosa: non ha paura del peso del Clasico. A 18 anni vive già come una star, con la sicurezza di chi vuole cambiare le gerarchie.
Ecco il punto: è arroganza o consapevolezza? Dipende da come andrà in campo. Perché se domani al Bernabeu riuscirà a fare la differenza, le sue frasi verranno lette come il manifesto di un talento senza paura. In caso contrario, resteranno l’esempio di un ragazzo che ha parlato troppo, troppo presto.
Una cosa, però, è certa: Yamal non ha solo infiammato il Clasico. Gli ha dato un volto, una voce e un protagonista. E da domani, tutto passerà dal suo piede sinistro.
















