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Ventura sui playoff: “Un tempo andarci era lesa maestà”
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2 mesi agoon

Ventura sui playoff raggiunti dall’Italia si toglie qualche sassolino dalla scarpa sulle critiche ricevute nel 2017.
Le qualificazioni per i prossimi Mondiali del 2026 si avviano verso la conclusione, con l’Italia di Gattuso sempre più destinata a giocarsi tutto al Playoff per poter tornare a giocare un campionato del mondo dopo ben dodici anni e due assenze pesanti.
Anche questa volta, quasi sicuramente, la qualificazione passerà dagli spareggi che si svolgeranno a fine marzo e che evocano brutti ricordi al mondo azzurro. Il primo di questi risale al novembre 2017, più precisamente al Playoff perso contro la Svezia con Gian Piero Ventura in panchina. Proprio l’ex allenatore di Torino e Nazionale si è espresso in maniera pungente sugli attuali obiettivi degli azzurri:
“Vedo che ora si celebrano i Playoff raggiunti dalla Nazionale con grande enfasi, ma quando ero io ct andarci era lesa maestà e nel girone avevamo la Spagna, mica la Novergia…”.
Non è mancata una digressione sulla sfortunata partita di ritorno a San Siro contro la Svezia che costò all’Italia un’esclusione dal mondiale dopo 60 anni:
“De Rossi si rifiutò di entrare in campo? Tutto inventato, le cose non sono andate così. Non volevo farlo entrare, fu il preparatore che gli chiese di scaldarsi perché cercavamo di tenere pronti tutti i giocatori per qualsiasi eventualità. Non avevo intenzione di metterlo in campo, è la più grande fake news degli ultimi 50 anni”.
Ventura sui playoff: “Un tempo andarci era lesa maestà”
Le parole di Gian Piero Ventura riaprono una ferita ancora viva nella memoria calcistica italiana. L’ex commissario tecnico, protagonista dell’amara eliminazione contro la Svezia nel 2017, non nasconde il suo disappunto per l’enfasi con cui oggi si celebra l’approdo ai playoff, sottolineando come allora fosse considerato un fallimento. La sua riflessione, per quanto provocatoria, tocca un punto interessante: la percezione del risultato dipende molto dal contesto e dalle aspettative.
Oggi, dopo due Mondiali consecutivi saltati, l’Italia vive una fase di ricostruzione sotto la guida di Gennaro Gattuso, e il solo fatto di poter ancora sperare nella qualificazione rappresenta una piccola rinascita. Tuttavia, il paragone con il passato resta complesso: quella di Ventura era una Nazionale smarrita e divisa, mentre oggi sembra esserci un gruppo più coeso e motivato.
Sulla vicenda De Rossi, il tecnico torna a difendersi con forza, tentando di riscrivere una pagina controversa della sua carriera. Il tempo, però, difficilmente potrà cancellare l’eco di quella notte di San Siro. Resta il monito: i playoff non devono essere motivo di celebrazione, ma un passaggio obbligato da superare con orgoglio e riscatto.
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