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Lo scacco matto dello stratega De Rossi

Il tecnico della Roma ha incartato Pioli inserendo El Shaarawy per limitare Theo!

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“La gestione del pallone è stata per 65-70 minuti molto buona. Abbiamo tenuto bene il pallone per poi fargli male. Oggi si è vista la miglior prestazione di Lukaku da quando sono qui, ha fatto sponde e ci ha fatto uscire. Da lui volevo questo”. Daniele De Rossi inizia così l’analisi della prestazione della Roma, vittoriosa a San Siro contro il Milan nell’andata dei quarti di Europa League. “A Lecce non avevamo gestito bene il possesso, nel derby abbiamo palleggiato bene e oggi ancora di più. In alcuni casi quando la squadra è più forte bisogna tenere maggiormente il pallone, gli attaccanti infatti possono lasciarti spazio dietro e quindi bisogna avere il piede fermo, non deve tremare”.

“Della squadra mi è piaciuto un po’ tutto – ha proseguito De Rossi – Il coraggio di tenere la palla, la forza di difendere. Contro una squadra forte come il Milan bisogna saper fare tutto, anche difendere con un atteggiamento da provinciale. Dopo Lecce avevo detto che non avrei accettato passi indietro dal punto di vista dell’atteggiamento. Se a Udine vedremo qualcosa di sbagliato significa che avremo tanta strada ancora da fare, perché partite così sono da fare anche contro le più piccole e dopo Lecce ero rimasto un po’ male”.
” El Shaarawy a destra? Il Milan ha campioni ovunque, ma ovviamente la catena sinistra li ha portati a dominare e pensavo fosse giusto fare un po’ di più – ha detto ancora De Rossi – Arrivare in rincorsa su Theo sarebbe stato troppo per Cristante ma ha preso Reijnders che è un altro grande giocatore. A volte i giocatori hanno anche delle fisse mentali, ho parlato con El Shaarawy che è stato super positivo e ha fatto benissimo anche a destra. I giocatori in fiducia fanno bene in campo, è tutto molto legato. Io prima della partita gli ho detto che ero tranquillo perché vedevo la personalità e la voglia che stavano mettendo”.

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