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Beckham critica lo United: “Non mi piace cosa sta succedendo”

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3 settimane agoon
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Luca Boate
Beckham critica lo United per gli episodi dei quali sono protagonisti alcuni calciatori del Manchester negli ultimi giorni.
David Beckham non resta in silenzio a guardare. Il presidente dell’Inter Miami, dove gioca tra gli altri Lionel Messi, è intervenuto a proposito del comportamento del Manchester United durante la tournée post-stagione in Asia.
Infatti, come riportato da ESPN, l’ex Atalanta Amad Diallo ha mostrato il dito medio a una folla fuori dall’hotel della squadra a Kuala Lumpur, in Malesia, sostenendo di essere stato insultato riguardo a sua madre, senza alcun pentimento per il gesto. Mentre Garnacho è rimasto coinvolto in un breve alterco con un tifoso che lo stava filmando. Lo United viene da una sconfitta per 1-0 contro contro l’ASEAN All-Stars e l’ultima vittoria per 3-1 contro Hong Kong.
“Non mi piace vedere cosa sta succedendo al club”, ha detto Beckham a CBS Sports durante la trasmissione della finale di Champions League. “È vero che conta il campo, ma vedo molte cose che, da tifoso e amante del Manchester United, non posso accettare. Bisogna rappresentare con onore lo stemma. Ho visto molti comportamenti sbagliati da parte dei giocatori. Noi capivamo cosa significava giocare per il Manchester United. Capivamo cosa rappresentava quello stemma”, ha affermato l’ex centrocampista inglese e icona vivente dei Red Devils.
Precisando: “Ovunque andassimo, in Europa o in Asia, rispettavamo i tifosi. Rispettavamo il fatto che venissero, pagando, per vederci, avere un autografo o scattare una foto. Questo va rispettato”, ha rincarato la dose Beckham.
Beckham critica lo United
David Beckham, da sempre figura emblematica del Manchester United, non si è tirato indietro nel criticare apertamente il comportamento di alcuni giocatori della rosa attuale durante la tournée asiatica. Le sue parole, pronunciate in diretta durante la finale di Champions League su CBS Sports, suonano come un richiamo forte e autorevole a quei valori che, secondo lui, stanno venendo meno. “Giocare per il Manchester United – ha sottolineato – significa rappresentare qualcosa di più grande, un’identità da onorare dentro e fuori dal campo”.
L’ex numero 7 dei Red Devils ha espresso profonda delusione per gli episodi che hanno coinvolto Amad Diallo e Alejandro Garnacho in Malesia, sottolineando come atteggiamenti irrispettosi nei confronti dei tifosi non possano essere giustificati nemmeno da provocazioni. Il dito medio mostrato da Diallo e il battibecco con un fan da parte di Garnacho non rappresentano solo una mancanza di stile, ma anche un tradimento dei principi storici del club.
Beckham ha poi posto l’accento sull’importanza del rispetto: verso i tifosi, verso lo stemma e verso l’eredità lasciata da chi ha indossato quella maglia prima. Le sue parole pesano come un monito, ma anche come un invito a ritrovare l’orgoglio e l’umiltà che hanno reso grande lo United.
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