Connect with us

News

Claudio Ranieri saluta la Roma: “Futuro da consulente ma…”

Published

on

Il Bilancio di Koné

Claudio Ranieri, a due giorni dalla sfida cruciale tra Roma e Torino, ha parlato con cuore aperto del suo futuro, del club e dei suoi ricordi più cari. Un’ultima partita con l’obiettivo di regalare la qualificazione in Champions League prima dell’addio definitivo alla panchina.

Le parole di Claudio Ranieri

Non sarà un addio totale al calcio, né tantomeno alla Roma:
“Sarò il consulente di Dan Friedkin: parlo spesso con il presidente, gli dico le cose che vanno bene, quelle che non vanno, lui mi ascolta e poi agisce”, ha dichiarato.

Alla domanda su chi prenderà il suo posto, Ranieri ha scherzato:
“Mio fratello mi chiama e mi fa: ‘Ma almeno a me lo dici? Me lo chiedono tutti!’. E io: ‘Per questo non te lo dico, così non si sparge la voce’. Pure a Venditti ho detto: ‘Lo saprete il 1° luglio’. Mi fa: ‘Ma se arriva a luglio non conosce i giocatori’. ‘Glieli spiego io’, gli ho detto. L’accordo c’è già. Ma deciderà il presidente quando dirlo”.

Advertisement

Ranieri ha chiarito il suo ruolo futuro:
“Farò solo il consigliere. Starò nel mio cantuccio, nell’ombra, fuori dai riflettori: se il nuovo allenatore avrà bisogno, sarò sempre a sua disposizione”.
E sul suo tempo libero post-panchina:
“Voglio andare in Giappone, in India. Mia moglie ride, dice: ‘Voglio vedere quando lo faremo’. Un anno fa mia figlia già mi aveva regalato tutti i libri su Tokyo e consigliato i ristoranti. Poi…

Il tecnico ha espresso soddisfazione per il percorso con la Roma:
“Quando sono entrato ho pensato: in una settimana metto a posto la squadra. Lo spogliatoio era sano, andava ricreata l’autostima. I giocatori sono stati bravissimi. Hummels disse: ‘Riprenderemo la Lazio’. Io neanche gli diedi peso. Per me era importante portar fuori la Roma dalle sabbie mobili”.

Tra i tanti talenti allenati, Ranieri ricorda con affetto:
“Mutu, che al Chelsea avrei voluto in coppia con Adriano. Totti, Del Piero, Francescoli, poi Lampard, John Terry. Lo vidi nella seconda squadra e dissi: questo diventerà il capitano della nazionale. E Zola”.

Mr. Ranieri continua…

Riguardo al suo stile di leadership, afferma:
“Ci sono delle regole e le scrivono i giocatori. Ma devono rispettarle. Sono molto democratico finché fanno quello che dico io. Se uno arriva tardi due volte, prende l’aereo e torna a casa, l’ho fatto davvero in tournée in Giappone”.

Advertisement

Claudio Ranieri su Totti:
“Francesco non ha trovato la sua strada. Ha cercato di fare l’allenatore, è andato al corso di Coverciano, dopo quattro giorni se n’è andato. Uomo immagine? Ma a lui piacerebbe farlo?”

Infine, uno sguardo al futuro del club:
“I Friedkin vogliono portarla stabilmente in Champions. Poi, se sei lì puoi vincere o perdere, ma loro hanno questo sogno. Cosa è mancato finora? Sicuramente hanno sbagliato interpreti. Mi auguro di essere io la persona che li possa aiutare”.

Advertisement
Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *