Salisburgo e Al Hilal si annullano a Washington, 0-0!

Nella notte di Washington, lo 0-0 tra Salisburgo e Al Hilal lascia tutto aperto, ma con una prospettiva chiara: con un pareggio per 2-2 nell’ultima giornata tra gli austriaci e il Real Madrid, i sauditi sarebbero matematicamente fuori, anche in caso di goleada contro il già eliminato Pachuca. Un risultato, quello maturato sul campo, che accontenta soprattutto gli austriaci, saliti a quota 4 punti e ora padroni del proprio destino.

Salisburgo ora a 4 punti, la partita:

Inzaghi conferma l’undici che aveva fermato il Real all’esordio. Letsch cambia due uomini: Diabate per Sulzbacher in mezzo al campo e Onisiwo in attacco accanto a Baidoo, preferito a Ratkov. I sauditi partono meglio, con Neves a orchestrare il gioco e Milinkovic-Savic libero di interpretare vari ruoli offensivi, alternandosi tra mezzala e rifinitore. Malcom promette ma non mantiene: dopo un ottimo assist a Cancelo (che spreca), il brasiliano si perde in dribbling sterili. Salem invece viene arginato presto da Lainer.

Il vero problema per Inzaghi è in avanti: Leonardo continua a far rimpiangere l’assenza del centravanti Mitrovic, infortunato. Il Salisburgo, forte della vittoria iniziale contro Pachuca, si copre bene e attende il momento giusto. Le occasioni migliori capitano a Onisiwo e Mellberg, ma Bounou è in serata di grazia.

Secondo tempo:

Nella ripresa, con l’ingresso del giovane Mellberg (figlio dell’ex juventino Olof), gli austriaci passano a tre dietro, alzando il baricentro. Tuttavia, anche loro faticano a rendersi veramente pericolosi.

Nel finale, l’Al Hilal – la cui età media supera i 30 anni – perde brillantezza, e nemmeno gli ingressi dalla panchina riescono a cambiare l’inerzia. Bounou resta imbattuto, e tutto si deciderà nell’ultima giornata, quando Inzaghi e i suoi dovranno non solo vincere, ma anche sperare che non si verifichi il temuto “biscotto”. Con tre squadre a pari punti e tre pareggi negli scontri diretti, sarebbero i gol segnati a decidere, non la differenza reti complessiva.

Uno scenario che interessa direttamente anche la Juventus, spettatrice interessata: agli ottavi affronterà una delle qualificate di questo girone, e un incrocio con un Real “diplomatico” o un Salisburgo quadrato potrebbe fare la differenza.