Amarcord
VIDEO – Da Roma attacco alla Juve: “Vince solo in Italia, non si gioca ad armi pari. Studiano le proteste a tavolino”
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10 anni agoon
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RedazioneContinuano senza fine le polemiche post Juve-Roma, a quasi due settimane di distanza dal big match dello Stadium. Questa volta a sfogarsi ai microfoni della Gazzetta dello Sport è uno dei mancati protagonisti della sfida, Morgan De Sanctis. CLICCA QUI PER IL VIDEO
“Dico solo che i vincitori dovevano abbassare i toni e invece è stato il contrario. Con 20 anni di calcio alle spalle Totti ha fatto bene a parlare dopo il match: bisogna saper perdere, ma si fa fatica ad accettare certe decisioni perché si ha la sensazione di non giocare ad armi pari”.
“I giocatori della Juve sbagliano a sentirsi perseguitati. Sono uguali agli altri e si comportano alla stessa maniera: l’unica differenza è che in Italia vincono spesso. Come dicono a Torino? ‘Vincere non è importante: è l’unica cosa che conta’. Dovrebbero aggiungere: ‘E non ci interessa tanto come’. Non parlo di furti, intendo dire che dovrebbero ammettere di essere stati fortunati e non trincerarsi dietro la tesi dell’accerchiamento”.
“La sudditanza psicologica esiste. Nell’Udinese devi accettare cose che non sempre si verificano ma non ti sorprendono. Con Napoli e Roma si verificano meno. Sulla Juve occorre fare una valutazione generale: tutto quello che ha vinto nel calcio italiano non è proporzionale a quello che ha vinto all’estero. Ed è un qualcosa che fa riflettere. Ho ancora nella memoria i flash dopo il primo rigore per il mani di Maicon e dopo il gol di Totti: è assurdo che 45 juventini debbano andare a protestare da Rocchi: è una situazione studiata che usano nei momenti di indecisione”.
Le parole di Nedved: “Sono state fuori luogo, a Emma Winter non rispondo. Platini? Ha una visione troppo ristretta”.