Moratti prepara la poltrona a Zanetti, ma l’addio al calcio è lontano

Pensione? No, grazie! Javier Zanetti, alla fine di questa stagione che si preannuncia lunghissima e difficilissima per l’Inter, vedrà il suo contratto scadere. Ma non c’è alcun pericolo che il suo nome possa essere affiancato ad altre squadre ed entrare nel reticolo intrigato del calciomercato. Senza se e senza ma, il suo futuro è ancora in nerazzurro, e soprattutto ancora in campo. Sì, perchè l’argentino non ha alcuna intenzione di appendere le scarpe al chiodo.

Gli anni sono 39, ma se uno non sapesse la sua vera data di nascita non lo direbbe mai. 10 agosto 1973. Non è possibile. Forse 1983. Perchè il fisico regge ancora che è una meraviglia, e a dirlo non siamo noi, bensì i test fisici, migliori rispetto a quelli di inizio stagione scorsa. Non pare vero nemmeno a Moratti, che comunque, per non saper nè leggere e nè scrivere, sta preparando l’ingresso in società di Zanetti dalla porta principale. Nel senso che, quando lui lo vorrà, potrà lasciare il campo da gioco per trasferirsi agli uffici.

Ad attenderlo c’è una poltrona ancor più comoda di quella che ora è nelle mani di Ivan Ramiro Cordoba, magari addirittura il posto di vicepresidente, per lavorare fianco a fianco con Moratti, il più triste nel giorno dell’addio al calcio dell’argentino, ma allo stesso tempo il più felice per poter collaborare in sinergia con lui se non 24 ore su 24, quasi. Ma tempo al tempo, Zanetti non ha nessuna intenzione di farsi da parte. Il prato verde lo chiama ancora, e lui vuole rispondere “presente” finchè il fisico glielo permetterà. E allora mettiamoci comodi, qua c’è da aspettare parecchio.