Inter-Thohir, si chiude a fine ottobre, prende quota il ‘Moratti-bis’

Non sono arrivate nella giornata di ieri le attese firme che sanciranno il passaggio di proprietà dell’Inter al magnate indonesiano Erik Thohir. Ma non c’è stato nessun intoppo, è soltanto una questione burocratica, si dovrà aspettare almeno fino a lunedì, ma, per il closing vero e proprio, perché tutto venga definito, si dovrà probabilmente attendere per fine ottobre.

Sarà l’Assemblea dei soci a ratificare l’aumento di capitale e l’ingresso appunto dei nuovi soci indonesiani. Considerato che l’Assemblea deve essere convocata entro quattro mesi dalla chiusura dell’ultimo esercizio (avvenuta il 30 giugno), tra il 20 ottobre e la fine del mese avverrà il varo ufficiale dell’Inter di Moratthohir, con quella che presumibilmente sarà la prima apparizione in pubblico dei due. Probabile anche un comunicato ufficiale in cui verranno spiegate a grandi linee le basi della nuova partnership. Anche se questo passaggio potrebbe arrivare già dopo le firme della settimana prossima.

Data l’insistenza a riguardo del magnate indonesiano, infatti, si va verso un ‘Moratti-bis’ per quanto concerne la presidenza, con il petroliere milanese che potrebbe dunque restare al timone del club anche nel nuovo corso. A Thohir e i suoi soci spetterà invece la carica di amministratore delegato. Probabilmente la figura di riferimento diventerà Thomas Shreve, candidato ad occupare anche un posto nel board con lo stesso Thohir e i soci Roeslani e Soetedjo.

L’avvocato americano dovrebbe diventare il consigliere delegato per le materie finanziarie e con potere di firma su tutto. Più in generale, l’accordo sulla gestione della società sembra andare verso un ingresso relativamente rapido degli indonesiani per tutto quello che attiene la parte commerciale, mentre quella sportiva resterebbe inizialmente, per quanto sia impossibile al momento stabilirlo con precisione, alla famiglia Moratti.