Galliani sulla crisi del Milan: “Fiducia ad Allegri, Balotelli incedibilissimo”

Non è sicuramente un momento semplice per il Milan, reduce dal pesante ko interno in campionato con la Fiorentina. L’amministratore delegato Adriano Galliani si è soffermato ai microfoni dei cronisti all’uscita dalla sede della ‘Gazzetta dello Sport’ dopo la consegna del Premio Facchetti ad Abidal, parlando delle difficoltà della squadra rossonera e dei problemi della società di via Turati.

“Si è speso male sul calciomercato? L’amministratore delegato è responsabile di tutto, anche del mercato, dei fatturati, dei conti, dei costi. – ha ribattuto Galliani a Barbara Berlusconi – E’ il responsabile di un’intera azienda”. Piena fiducia dunque su Massimiliano Allegri: “Tutti gli allenatori dipendono dai risultati, ma per lui non è una settimana decisiva. – ha assicurato – Se uno perde sempre e all’infinito, non c’è un allenatore che regga. E’ certamente un momento difficile, perché non stanno arrivando i risultati ma andiamo avanti. Allegri non è il problema. I consuntivi facciamoli a fine anno. Per esperienza dico che bisogna stare tranquilli”.

Nessun commento invece sul presunto contatto telefonico con Berlusconi. “Se ho sentito il presidente? Certamente, ma non commento, non dico nulla”. Quindi sui problemi di SuperMario: “Balotelli è arrivato a febbraio l’anno scorso e se la memoria regge in tredici partite di campionato ha fatto dodici gol. Senza non saremmo mai andati in Champions. La sua prima stagione è stata ottima, vediamo la seconda. Certamente è un momento così, l’esperienza mi insegna che bisogna stare tranquilli, calmi e trarre i consuntivi a fine stagione, non ora. Balotelli è assolutamente incedibilissimo”.

“Il calcio – ha concluso Galliani – è fatto di queste cose qua. Pensiamo al tennis. Negli ultimi giorni ho seguito molto il tennis, giocava il nostro amico Djokovic. Prima vinceva lui, poi è tornato Nadal e ha vinto Nadal, poi ha ricominciato a vincere lui… E’ il bello dello sport. Se questo è il valore del Milan? No, sicuramente no. Il valore del Milan è molto superiore, ed è quello degli ultimi anni ed è quello che ci dà il ranking. Il valore delle squadre si misura con il ranking, che dice che siamo sempre andati in Champions negli ultimi 5 anni, non sugli ultimi due risultati…”.