Collovati: “Qualcosa nella Juve si è rotto, Conte non sia integralista e cambi”

Dopo il pareggio contro il Galatasaray, che fa il paio con quello di Copenaghen, la strada verso il superamento del turno si fa impervia – anche se non impossibile – per la Juve. Abbiamo chiesto un parere sulla situazione dei bianconeri a Fulvio Collovati in Esclusiva per Calcissimo.com.

Un altro pareggio che complica i piani di Conte: c’è la farà la Juve a superare il turno? “Sono convinto che farà una grande partita col Real Madrid, che lascia  giocare di più. Mi pongo  però il problema delle difficoltà inaspettate di questa Juve quando trova squadre chiuse, il Galatasaray non mi sembrava inarrestabile e la Juve mi sembra troppo prevedibile  e lenta nell’applicazione dei suoi schemi”.

Una squadra che non riesce più a esprimersi come faceva un tempo: secondo te perché? “La ferocia e l’approccio che richiede Conte  sono  virtù necessarie quando hai traguardi inaspettati da raggiungere, hai più fame  e richiedono applicazione e grande sforzo fisico. Ho l’impressione che qualcosa si sia rotto e i giocatori non siano più affamati come negli anni scorsi…”.

Tanti errori individuali, come quelli di Bonucci e Isla: da ex difensore come te li spieghi? “Sufficienza, l’errore di Bonucci è lampante. Per Isla, invece, si vuole a tutti i costi trovare un colpevole, ma i colpevoli sono tutti i difensori, non solo Isla. Pure Buffon non mi sembra più imperforabile come un tempo”.

Anche nella Juve cominciano gli infortuni muscolari, solo un caso? “Preparazione diversa, magari ci si allena con meno intensità, ma gli infortuni ormai fanno parte di ogni gruppo di lavoro”.

Secondo te Conte tatticamente potrebbe cambiare qualcosa o come dice lui non ha uomini adatti ad altri moduli? “Ogni allenatore dovrebbe avere più alternative  e non essere integralista. Sono scuse quando dicono che non ci sono gli uomini adatti per cambiare modulo. Su una rosa di 24 giocatori mi sembra incredibile”.

Domenica sera c’è il Milan: con Vucinic fuori e Tevez acciaccato, restano Quagliarella, Giovinco e LLorrente: come la vedi? “24 giocatori servono anche per questo. Prendiamo la coppia Llorente–Giovinco: voglio vedere quante squadre sono in grado di mettere in campo una coppia così. Se gli allenatori rimpiangono gli assenti vuol dire ce c’è qualcosa che non va. Col Quagliarella visto contro il Galatasaray, Conte è più che tranquillo là davanti”.