Collovati: “La Juve e Buffon non sono più loro, arbitri italiani deboli…”

Dopo la debacle della Juve a Firenze, la Roma che vince col Napoli e con l’approssimarsi della giornata di Champions, abbiamo fatto il punto della situazione in Esclusiva per Calcissimo.com con Fulvio Collovati.

Più dell’ottava vittoria consecutiva della Roma, questa giornata fa notizia per il capitombolo della Juve: come te lo spieghi?

“Era prevedibile viste alcune prestazioni precedenti, ma non in queste proporzioni. Solo gli episodi avevano evitato la sconfitta a Verona col Chievo, a Copenaghen, col Galatasaray. In poche parole, la Juve non è più quella dello scorso anno”.

Si può definitivamente aprire il caso Buffon? Quando Beckenbauer gli aveva dato del pensionato ovviamente esagerava, ma forse ci aveva visto più lungo di quelli che inorridirono… “Beckenbauer pensi alle cose di casa sua. Detto questo, è da tempo che dico che Buffon non è più reattivo come una volta. Non è una critica, ma una constatazione. Una volta anche gli intoccabili erano discussi, ora è difficile anche fare una critica…”.

Che contraccolpi può avere questa sconfitta, soprattutto per come è maturata, sulla gara col Real e in generale sulla stagione? “Bisognerà vedere come finirà col Real, è quella la partita degli eventuali contraccolpi. Sono convinto però che la Juve farà un’ottima partita”.

Conte ha ancora in mano la squadra? Sembra non riesca più a tenerla sulla corda… “Conte si sforza di creare tensione con continue polemiche verso l’esterno, che non hanno dato i risultati sperati. Ho l’impressione che anche il caso Pirlo e quello di Vidal siano segnali di una certa inquietudine all’interno dello spogliatoio e nei suoi confronti”.

Alla Roma abbiamo già elevato il rango, ma anche questa Fiorentina potrebbe essere da scudetto? “Penso che lo scudetto sia una faccenda tra Roma e Juve, che alla distanza hanno gli organici migliori”.

Il Napoli esce ridimensionato dalla gara con la Roma?

“Solo nel risultato, ma è evidente che il Napoli deve rinforzare il suo gruppo, le alternative ai vari Higuain, Hamsik, Albiol, sono poche”.

La gara di Firenze e quella di Roma però dimostrano come questo calcio a volte dipenda tremendamente dagli episodi, che alla fine fanno la differenza: é solo un alibi per chi perde o è davvero così?

“Lo sto dicendo da tempo, gli arbitri diventano sempre più decisivi, ma questo succede in Italia. Quando andiamo all’estero ci troviamo male, gli attaccanti qui continuano a cadere in area in modo vergognoso, gli arbitri sono deboli e concedono quello che fuori Italia spesso è visto come simulazione o mancanza di lealtà. Non Mi riferisco solo ai rigori , ma anche ad espulsioni (vedi Handanovic..), che poi diventano condizionanti nel proseguo della partita”.

Il Milan senza Balotelli vince senza convincere: cosa ti aspetti dalla gara col Barcellona? “Sarebbe un successo non perdere, di più è difficile pretendere. Ma col Barcellona, che si crede già vincitore, tutto può succedere…”.