Capitan Zanetti si gioca sulla ruota del Derby il 47!

47, morto che parla, recita il Libro dei Sogni della tradizione napoletana. Ma Javier Zanetti, da tutti i punti di vista, è tutt’altro che morto, anzi vanta una longevità davvero invidiabile. D’altro canto, per i tifosi interisti una vittoria nel derby vale quanto un terno al Lotto. Quello di domenica 22 dicembre sarà per il Capitano nerazzurro il 47° derby della sua carriera milanese: una cifra da record, battuta soltanto, in casa Milan, dalle 56 presenze di una leggenda del calibro di Paolo Maldini.

Il primo derby risale addirittura a 18 anni fa, un’altra era, calcisticamente parlando: 29 ottobre 1995, Inter-Milan 1-1. L’Inter viveva allora tempi bui, destinati a prolungarsi ancora a lungo. Hodgson gli diede la sua prima maglia da titolare al derby, Gigi Simoni, nel novembre ’97, fu l’ultimo a tenerlo in panchina. Allora Zanetti aveva un problema al ginocchio, si decise di non rischiarlo. Da quel giorno l’highlander Zanetti ha giocato tutti i derby della Madonnina, annoverando gioie incommensurabili e delusioni stratosferiche. Tragici per l’Inter furono i due incontri di semifinale di Champions del 2003, con il doppio pareggio che premiava i rossoneri, da incubo il 6-0 subito nel 2001 con Tardelli in panchina e Comandini superstar per un giorno, l’inizio della svolta nel 2006 e nel 2007 con un tris di vittorie consecutive. Il 4-0 dell’andata nell’agosto 2009 è stata forse la soddisfazione più grande, quasi presagio del glorioso Triplete.

Finora il bilancio di Zanetti nel derby di Milano è in perfetta parità: 18 vittorie, 18 sconfitte e 10 pareggi. Ma Zanetti non è cero intenzionato a fermarsi: il suo libro dei record aspetta ancora di essere aggiornato: domenica potrebbe partire da titolare o al posto dello squalificato Alvarez o al posto di Taider. A Pupi non dispiacerebbe certo festeggiare il Natale con un goal segnato ai cugini rossoneri, come avvenne il 14 marzo 1999, quando trovò il definitivo pareggio (2-2) al 77’ del derby…