Callejòn: “Gioco sempre per vincere. La 7 maglia pesante? E’ solo un numero…”

Quello fra Josè Callejon e il gol è diventato un appuntamento molto frequente da quando il centrocampista offensivo spagnolo indossa la maglia del Napoli, tanto che il tecnico azzurro, Rafa Benitez, è arrivato a pronosticare per lui 20 reti in Serie A. “Sì, il mister lo dice perché ha fiducia in me. – ha spiegato ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’ – Io credo molto nel lavoro di squadra, sarebbe un bel traguardo da raggiungere”.

All’ex allenatore del Liverpool vanno grandi elogi. “Lui e Mourinho hanno tantissime cose in comune, – ha sostenuto Callejòn – sono entrambi grandi lavoratori che mi stanno dando tantissimo. Saltare anche sulle spalle di Benitez? Certo, se lui vuole con piacere. E’ anche più resistente di Mou (ride, ndr)”.

Poi sul modo di affrontare le partite. “Gioco sempre per vincere, – ha sottolineato – in ogni squadra. Il Napoli mi sta dando molta fiducia e di questo sono felice”. Alla ripresa del campionato gli azzurri sfideranno la Roma nel big match dell’8ª giornata di Serie A. “Roma-Napoli già decisiva? Il campionato è lungo, io spero solo che i tifosi possano divertirsi durante questa partita. – si è augurato l’ex Merengues – Differenza tra stadi in Italia ed in Spagna? Non esiste un calcio senza spettatori, è un peccato vedere stadi semivuoti oppure chiusi”.

Il sogno di Callejòn è quello di conquistarsi un posto per i Mondiali nella Spagna grazie alle sue buone prestazioni. “Io voglio sempre dare il massimo, – ha spiegato – a prescindere da qualsiasi traguardo. La Nazionale è secondaria, io voglio far bene per i miei tifosi e star bene con me stesso”.

Al Napoli indossa la maglia numero 7, quella lasciata libera da Edinson Cavani, ma Callejòn non ne ha accusato il peso. “Se indosso una maglia pesante? Assolutamente no. – ha assicurato lo spagnolo – E’ solo un numero come tutti gli altri”. Infine alcune curiosità sui suoi gusti personali: “Il mio piatto preferito è la crostata, – ha dichiarato – mi piace tanto. La pizza? Buonissima”. Difficile invece per lui apprendere il napoletano. “Il Dialetto? Ancora non l’ho imparato benissimo”, ha ammesso.