Amarcord
BB-Galliani, al Milan è guerra totale: Barbara incontra Maldini e studia la rivoluzione
Published
12 anni agoon
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Redazione
Mentre la squadra si prepara alla difficile trasferta in Champions League contro il Barcellona, in casa Milan è ormai guerra totale fra le due correnti societarie, quella guidata dal ‘tradizionalista’ Adriano Galliani, e quella della ‘rivoluzionaria’ Barbara Berlusconi, che vorrebbe una profonda trasformazione del club di via Turati per tornare vincenti.
Nonostante le precisazioni, i puntini sulle ‘i’ che sono seguiti alle parole della figlia di Silvio dopo la debacle domenicale con la Fiorentina, la situazione in seno al club rossonero resta di profonda spaccatura fra le due correnti di pensiero, con la resa dei conti che potrebbe avvenire a fine stagione. E se Galliani spera in un’inversione di tendenza dei risultati della squadra, che riportino acqua al suo mulino, ‘Lady B’ non perde tempo e va avanti per la sua strada, studiando quella che, se sarà attuata, si annuncia come una profonda rivoluzione del club.
Il piano di Barbara Berlusconi è quello di innovare i quadri societari per ridare l’antico splendore al club rossonero. Adriano Galliani da amministratore delegato passerebbe a semplice supervisore, mentre nella società di via Turati entrerebbero nuove figure di riferimento. Il primo nome è quello di Paolo Maldini, che Barbara vorrebbe accanto a se in società nonostante i rapporti non idilliaci proprio con Galliani. E un incontro in tal senso sarebbe avvenuto già nei giorni scorsi.
Ancora non è chiaro quale sarà il ruolo che ricoprirebbe l’ex capitano nel nuovo Milan, ma si parla già di direttore sportivo o uomo immagine. Una cosa è certa: Paolo non accetterà di fare la semplice comparsa, e lo ha già detto in passato in modo chiaro. Con lui un altro nome che portrebbe fare il suo ingresso in società è quello di Demetrio Albertini, un altro milanista dei tempi d’oro, che ha già maturato esperienza dirigenziale essendo l’attuale vicepresidente della Figc.
Inevitabile poi, che se rivoluzione sarà, cadano alcune teste. Il primo indiziato è il direttore sportivo Ariedo Braida. Il suo ruolo, qualora non fosse ricoperto da Maldini, potrebbe essere affidato a Daniele Pradè, che tanto bene sta facendo alla Fiorentina. Il suo arrivo in rossonero sarebbe prontamente seguito da quello del suo braccio destro Eduardo Macia, cosicché si ricomporrebbe in rossonero il tandem della Viola.
Verrebbe inoltre notevolmente ridotta l’influenza dell’agente Fifa Mino Raiola, che oltre ad avere la procura di giocatori importanti dell’attuale rosa, come Balotelli, Abate e Niang, ha rapporti stretti anche con Robinho, De Jong, Emanuelson e Gabriel. A Barbara questa sua ingerenza e il modo di porsi non piacciono, cosicché, qualora la rivoluzione passasse, sarebbero presi provvedimenti per ridurla drasticamente.
Ma novità ci sarebbero anche sotto il profilo della gestione economica e finanziaria della società, che potrebbe essere affidata a due figure di prim’ordine come Claudio Fenucci e Michele Uva. Il primo ha già contribuito al riassetto economico della Roma, il secondo è il principale indiziato per il ruolo di direttore generale. Il tutto sarebbe in perfetta linea con i 3 punti cardine del programma di Barbara: rilancio del marketing, crescita dei giovani talenti e ritorno a brillanti risultati sportivi.
E Silvio Berlusconi? Il presidente per ora preferisce non intervenire nella disputa, medita e osserva gli sviluppi della situazione. E’ inevitabile però che questa frattura societaria non potrà andare avanti a lungo e che presto una decisione dovrà essere presa, in un senso o nell’altro.
Di tutto questo calderone interno al club a trarre linfa è paradossalmente il tecnico Massimiliano Allegri. Il destino del livornese sarà chiaramente deciso dall’esito delle sfide con Barcellona e Chievo, dato che la pazienza non è infinita, ma l’allenatore, non esente da responsabilità, potrà lavorare in questi giorni con meno pressioni addosso, visto che tutte le attenzioni mediatiche si sono spostate sulla contesa fra Galliani e Barbara.
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