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INTER-SCHALKE 1-1: top e flop della partita
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7 anni agoon
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RedazioneNo, non siamo impazziti, sappiamo benissimo che le partite estive servono solo per dare indicazioni agli allenatori per preparare al meglio la stagione che sta per cominciare e siamo consapevoli che la condizione fisica è ben lungi dall’ essere considerata buona. Senza contare come il match sia stato giocato con un caldo insopportabile, 42 gradi e 99% il tasso di umidità. Come però Spalletti valuterà con il suo staff le cose positive e negative dei suoi ragazzi nel match contro lo Schalke terminato 1-1, anche noi vogliamo sfruttare l’ occasione per individuare i 3 migliori e i 3 peggiori (con tutte le attenuanti del caso) della partita di questo pomeriggio ora italiana.
TOP
SKRINIAR: appena arrivato dimostra subito buona personalità. E’ quasi sempre lui ad impostare l’ azione dalla difesa e in fase di chiusura svolge bene il suo compito. Giocatore ancora tutto da scoprire ma l’ inizio è più che soddisfacente.
KONDOGBIA: tutti i tifosi nerazzurri sperano che, dovesse rimanere, possa essere finalmente la stagione del suo rilancio. Il centrocampista francese si muove bene e recupera moltissimi palloni. Più preciso del solito anche in fase di costruzione della manovra. Fuoco di paglia?
MURILLO: entra nella ripresa e segna un gol da cineteca, disegnando di sinistro una traiettoria a girare sotto l’ incrocio dei pali. Impegnato come terzino destro, dimostra di trovarsi in maniera più che sorprendente a suo agio. Nuova soluzione nello scacchiere di Spalletti?
FLOP
NAGATOMO: in occasione del gol subito commette un errore da dilettante, girandosi verso la sua porta dopo una finta del suo avversario diretto e lasciandogli la possibilità di trafiggere Handanovic indisturbato. Peccato, fino a quel punto aveva anche giocato una discreta partita ma questo errore è l’ennesima dimostrazione di come non sia all’ altezza della situazione.
BROZOVIC: indolente, discontinuo, dimostra di avere qualità e numeri importanti ma come al solito si prende pause incomprensibili durante la partita. Atteggiamento da rivedere e dopo oggi i dubbi di Spalletti nei suoi confronti non potranno che essere aumentati.
CANDREVA: molto impreciso e poco lucido. Se la poca lucidità può avere una logica viste le condizioni climatiche e il duro lavoro chiesto da Spalletti su quella fascia, l’ imprecisione in zona offensiva però è meno giustificabile. Serve subito un cambio di tendenza per evitare di rivedere quel giocatore fumoso visto a tratti nella scorsa stagione.