Napoli, una tragica stagione

Sostanzialmente un anno fa il Napoli si laureava campione d’Italia al termine di un campionato eccezionale. Nessuno era riuscito a tenere il ritmo della squadra di Spalletti, sia a livello di punti, sia a livello di gioco. Quello scudetto, di fatto, è stato l’inizio della fine. Sia chiaro, qualunque tifoso del Napoli avrebbe accettato una stagione negativa in cambio di uno scudetto, ma chi si sarebbe mai aspettato che la stagione sarebbe stata così tanto negativa? Davvero in pochi.
I partenopei hanno lo scudetto sul petto e rischiano fortemente di stare fuori da tutte le competizioni europee. Una stagione che è iniziata male e sta finendo in modo tragico. Tutto è partito dall’estate quando Spalletti, Giuntoli e Kim hanno lasciato il club. De Laurentis, di fatto, non ne ha sostituito nemmeno uno.
Al posto di Spalletti sono arrivati nell’ordine Garcia, esonerato dal campionato saudita, Mazzarri, praticamente un ex allenatore, e il quasi esordiente Calzona. Una scelta più sbagliata dell’altra che costerà certamente al Napoli la qualificazione in Champions League, ma probabilmente anche quella alle altre coppe europee. Nessuno chiedeva a De Laurentis di rivincere il campionato, ma nemmeno di buttare tutto alle ortiche. La rosa del Napoli non sarà quella spettacolare vista lo scorso anno, ma è certamente da primi quattro posti.
Siccome al peggio non c’è mai limite, se si guarda il futuro dallo spioncino della porta, la situazione potrebbe non migliorare. ADL ha già annunciato che Osimhen lascerà il club in estate. Anche Zielinski, uno dei migliori della rosa, andrá all’Inter a parametro zero. In realtà, l’ultima volta che c’è stata una rivoluzione poi è arrivato lo scudetto. La domanda è una: De Laurentis sarà in grado di ripetersi?