Amarcord
GiocoNews – Violenza negli stadi (e non solo), l’Europa punta sul gioco sicuro…
Published
9 anni agoon
By
RedazioneNon solo lotta alle frodi sportive e alle scommesse truccate. La Commissione Europea è al lavoro, o almeno viene sollecitata a operare in tal senso, anche sul fronte della ‘violenza legata a eventi sportivi’. Questo è anche il titolo dell’interrogazione presentata alla Ce dall’eurodeputata di S&D Simona Bonafè e che prende largo spunto dagli atti vandalici avvenuti a Roma, lo scorso 18 e 19 febbraio, in occasione della partita di Europa-League per evidenziare che “il fenomeno della violenza legato ad eventi sportivi europei necessita di ulteriori azioni”.
“Nonostante le diverse azioni messe in atto dall’UE negli ultimi anni per prevenire questo fenomeno quali: l’accordo di cooperazione firmato il 14 ottobre 2014, la decisione del Consiglio concernente la sicurezza in occasione di partite di calcio internazionali, la risoluzione del Consiglio per l’adozione negli Stati membri del divieto di accesso agli impianti dove si svolgono partite di calcio di rilevanza internazionale, la risoluzione del Consiglio concernente un manuale per la cooperazione tra forze di polizia a livello internazionale, può la Commissione far sapere se ritiene necessario valutare la possibilità di interventi legislativi al fine di creare uno strumento comune europeo di prevenzione delle violenze legate ad eventi sportivi europei sia all’interno che all’esterno degli impianti di gioco?”. Alla Commissione la risposta. Una risposta attesa anche dai cittadini romani e dai tanti turisti che hanno visto invasa e deturpata la capitale e questo solo per una partita di calcio.
A cura di GiocoNews.it
You may like
Meazza racconta Meazza: il ritratto di un campione!
Quella volta che… Juve-Milan si giocò in Svezia, ma non sul campo…
Quella volta che… Il Paròn si tolse il cappello
Ricordate quando il Milan ne fece sei all’Inter?
28 Ottobre 1979, Beccalossi manda il Diavolo all’Inferno e l’Inter in Paradiso
I più presenti nel Derby: nessuno come Paolo Maldini, Zanetti e Bergomi sul podio