Due pesi e due misure: com’è possibile che la Juve abbia finito in undici? Anche col VAR non è cambiato niente!

D’accordo, l’espulsione di Vecino rientra nella casistica del VAR e poteva pure starci, ma il punto è un altro: perché lo stesso metro di giudizio non è stato applicato anche a Pjanic? Questo si chiedono l’Inter e i suoi tifosi, ma la risposta a tal legittima domanda purtroppo non arriverà.

Non da Orsato, che vede il bosniaco, già ammonito, assestare un pestone a Rafinha e decide di non estrarre il secondo giallo. Non lo estrae neppure quando Pjanic, sempre lui, colpisce ancora l’ex Barça con una ginocchiata volante in pieno volto. Già, perché non lo estrae, ma se lo tiene in tasca? Boh???

Diamo per scontata la buona fede di Orsato, che, magari, per qualche arcana ragione a noi sconosciuta, perde temporaneamente la vista, ma allora il VAR a cosa serve? Perché non interviene per correggere l’errore del direttore di gara, come fatto in precedenza in occasione del rosso a Vecino? O peggio, se interviene, vuol dire che segnala all’arbitro che la sua decisione è corretta! Perchè questa difformità di giudizio?

Perché questo doppio pesismo che arreca un evidente danno all’Inter e accorda un altrettanto evidente vantaggio alla Juventus? Porqué? Per dirla alla Mourinho? Certo non è la prima volta che capitano cose del genere in un derby d’Italia e non si capisce come mai certi episodi finiscano sempre per favorire la Juve e danneggiare l’Inter…

Ricordate il bodycheck di Iuliano su Ronaldo? Si pensava, anzi di sperava, che certi fatti non si sarebbero più verificati dopo l’introduzione del VAR e invece… E invece l’Inter e il popolo nerazzurro tutto si domandano perché sia accaduto ancora una volta quello che è sempre accaduto in passato… Perché? Ce lo chiediamo pure noi…

Giuseppe Radosta