1978/79 – Il Grifone dei miracoli: il Perugia di Ilario Castagner

Undici vittorie, diciannove pareggi e nessuna sconfitta. Bastano i numeri per fotografare appieno l’impresa del Perugia di Ilario Castagner che, nella stagione 1978-79, sfiorò la vittoria del campionato e scrisse una delle pagine più importanti del calcio umbro.



E pensare che i Grifoni quell’anno disputavano per la quarta volta nella propria storia al massimo campionato: praticamente una debuttante! La stagione si aprì subito con la vittoria al Renato Curi contro il Lanerossi Vicenza rivelazione del precedente torneo: 2-0 con le reti di Bagni e Dal Fiume che caricano i Grifoni in vista dell’impresa. 



Serguiranno vittorie prestigiosissime (tra le quali il 2-1 a Torino contro la Juve con le reti di Speggiorin e Vannini e le parate di Nello Malizia) e un inseguimento costante al Milan capolista. Alla fine del grione d’andata il Grifo tallonava con 22 punti i rossoneri (primi a quota 25).



Poi qualche pareggio di troppo interruppe la rincorsa degli umbri, che chiusero il torneo al secondo posto a quota 41 punti, 3 in meno dagli undici di Liedholm, che conquistarono così lo scudetto della Stella. 



Il Perugia fu comunque l’unica squadra del campionato a mantenere inviolato il proprio campo e chiuse con otto vittorie tra le mura amiche, esattamente come il Milan campione d’Italia e con la miglior difesa del torneo, con appena 16 reti subite.